(Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il board della Federal Reserve ad “assumere il controllo” se il presidente Jerome Powell non abbassa i tassi di interesse, inasprendo i suoi continui attacchi contro il numero uno della banca centrale statunitense.
“Jerome “Too Late” Powell, un testardo idiota, deve abbassare sostanzialmente i tassi di interesse, SUBITO. SE CONTINUA A RIFIUTARSI, IL CONSIGLIO DOVREBBE ASSUMERE IL CONTROLLO E FARE QUELLO CHE TUTTI SANNO CHE DEVE ESSERE FATTO!” ha scritto – maiuscolo compreso – sul suo profilo social Truth.
Il post di Trump è arrivato dopo che i funzionari della Fed hanno lasciato invariati i tassi di interesse mercoledì. Nella sua conferenza stampa post-riunione, Powell non ha offerto alcun chiaro segnale che la Fed avrebbe tagliato i tassi nella prossima riunione, a settembre.
In un post successivo Trump ha scritto: “FORTI DISSENSI NEL CONSIGLIO DELLA FED. DIVENTERANNO ANCORA PIÙ FORTI!”.
Pochi minuti prima i membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman avevano espresso preoccupazione per il fatto che l’esitazione della banca centrale ad abbassare i tassi di interesse potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro.
Waller e Bowman hanno votato contro la decisione della Fed di questa settimana di mantenere invariato il tasso di riferimento per la quinta volta consecutiva. Entrambi avrebbero preferito una riduzione di un quarto di punto percentuale.
“Non dovremmo aspettare che il mercato del lavoro si deteriori prima di tagliare il tasso di riferimento”, ha detto Waller. “Vedo il rischio che un ritardo nell’adozione di misure possa comportare un deterioramento del mercato del lavoro“, gli ha fatto eco Bowman.
Intanto, il rapporto sull’occupazione di luglio ha mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 73.000 unità il mese scorso, ben al di sotto delle stime degli analisti che prevedevano un aumento di 100.000 unità e un aumento del tasso di disoccupazione al 4,2%. Inoltre, c’è stata una revisione bimestrale significativa, con una riduzione di 258.000 posti di lavoro. Questo fa sembrare i 73.000 posti di lavoro di luglio ancora più deboli.