(Teleborsa) – Il dollaro e i rendimenti dei Treasury crollano dopo che la frenata del mercato del lavoro statunitense ha alimentato le ipotesi di futuri tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il rendimento sul Treasury a 10 anni è passato da 4,40% a 4,26% nel giro di pochi minuti, mentre il rendimento sul Treasury a 2 anni è passato da 3,94% a 3,77%. Il cambio EUR/USD da 1,139 a 1,156.
A luglio sono stati creati molti meno posti di quanto inizialmente stimato, con il Bureau of Labor Statistics che ha anche pesantemente rivisto al ribasso le letture sui mesi precedenti. Ora per il mese appena trascorso vengono indicati 73.000 nuovi posti di lavoro, invece degli oltre 100 mila indicati in un sondaggio nei giorni scorsi. Parallelamente i dati su maggio e giugno sono stati rivisti al ribasso per ben 258.000 posizioni lavorative totali: nel primo mese sono stati creati solo 19.000 posti di lavoro, a giugno solo 14.000.
Intanto, i due componenti del FOMC che hanno votato contro il mantenimento dello status quo mercoledì scorso, tra cui la vicepresidente Michelle Bowmann, hanno pubblicato documenti esplicativi con le loro motivazioni, esprimendo preoccupazione per il fatto che l’esitazione della banca centrale ad abbassare i tassi di interesse potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro. “Non dovremmo aspettare che il mercato del lavoro si deteriori prima di tagliare il tasso di riferimento”, ha detto Waller. “Vedo il rischio che un ritardo nell’adozione di misure possa comportare un deterioramento del mercato del lavoro”, gli ha fatto eco Bowman.
I trader hanno rapidamente aumentato le scommesse sui tagli dei tassi della Fed. Ora stanno pienamente scontando due tagli di un quarto di punto percentuale quest’anno, con una probabilità del 76% che il primo arrivi a settembre, secondo dati Bloomberg. Questa percentuale è in aumento rispetto al 36% registrato prima del rapporto sulle buste paga.
“Troppo poco, troppo tardi. Jerome “Too Late” Powell è un disastro. ABBASSATE I TASSI! La buona notizia è che i dazi stanno portando miliardi di dollari negli Stati Uniti!”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro.