(Teleborsa) – Le borse europee si confermano in battuta insieme a Piazza Affari a metà seduta, beneficiando di ricoperture dopo le pesanti vendite subite venerdì scorso. A sostenere i Listini continentali concorrono le banche e gli energetici.
Le preoccupazioni sui dazi imposti da Trump non sono svanite, ma si guarda con meno preoccupazione alla scadenza del 7 agosto, così come si leggono i pessimi dati del mercato del lavoro USA nell’ottica di un probabile taglio dei tassi della Fed a settembre.
Nel frattempo, le banche beneficiano dei buoni risultati degli stress test, annunciati dall’EBA, mentre il comparto petrolifero si avvantaggia dell’ultimo aumento produttivo annunciato dall’Opec+ e della maxi scoperta annunciata dalla britannica BP.
Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,157. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.358 dollari l’oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 66,2 dollari per barile, con un ribasso dell’1,67%.
Sale molto lo spread, raggiungendo +107 punti base, con un deciso aumento di 24 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,64%.
Nello scenario borsistico europeo tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dell’1,23%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,26%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,77%.
Pioggia di acquisti sul listino milanese, che mostra un guadagno dell’1,76% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata brillante per il FTSE Italia All-Share, che avanza a 43.170 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,48%); sulla stessa tendenza, in denaro il FTSE Italia Star (+0,89%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Mediobanca (+4,09%), Banca Mediolanum (+3,30%), Banca Popolare di Sondrio (+3,27%) e Banca MPS (+3,25%).
La peggiore al momento è DiaSorin, che cede lo 0,90%.
Piccola perdita per Ferrari, che scambia con un -0,61%.
Tentenna Brunello Cucinelli, che cede lo 0,53%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Carel Industries (+9,66%), NewPrinces (+7,82%), Fincantieri (+5,28%) e D’Amico (+3,88%).
In ribasso Banca Ifis, che cede il 4,38%.
Vendite anche su Ferragamo, che soffre un calo dell’1,71% ed RCS, che registra un ribasso dell’1,55%.
Debole Philogen, che registra una flessione dello 0,91%.