(Teleborsa) – “Uno dei principali cambiamenti strutturali nel sistema finanziario degli ultimi due decenni è stata la crescente presenza delle istituzioni finanziarie non bancarie. Nell’area euro, le istituzioni non bancarie – dai fondi di investimento e dalle compagnie di assicurazione ai fondi del mercato monetario e ai veicoli di cartolarizzazione – sono passate da circa il 140% del PIL nel 1999 a quasi il 400% oggi”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), alla decima conferenza annuale di ricerca della BCE.
Di conseguenza, “svolgono un ruolo sempre più importante nel finanziamento dell’economia reale e nella gestione del risparmio di famiglie e imprese – ha aggiunto – Le istituzioni non bancarie rappresentano ormai oltre il 60% del settore finanziario dell’area euro”.
Lagarde ha anche sottolineato che il settore bancario opera “in un contesto in rapida evoluzione, trainato sia dall’innovazione tecnologica che dall’emergere di istituzioni non bancarie. Innanzitutto, la tecnologia mette alla prova i modelli di business delle banche attraverso l’ascesa delle fintech e di nuove innovazioni come le stablecoin, qualora queste acquisiscano una notevole efficacia. Oltre a ciò, la tecnologia amplifica sia la velocità che la portata con cui questi rischi possono concretizzarsi”.
Secondo la presidente della BCE, “i settori bancario e non bancario non solo stanno cambiando rapidamente, ma sono anche fortemente interconnessi. Nell’area euro, ad esempio, l’esposizione patrimoniale delle banche verso il settore non bancario è considerevole e, in media, rappresenta circa il 10% del totale delle attività degli istituti significativi”.
Nonostante questa evoluzione in atto, “le tipologie di rischio sottostanti sono spesso i soliti noti – ha sostenuto – Il settore non bancario affronta rischi di liquidità e leva finanziaria, le banche affrontano la trasformazione delle scadenze e il rischio di assunzione di rischi, e gli emittenti di stablecoin affrontano rischi di rimborso e di riservazione”.