(Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che virano in rosso dopo un’apertura in positivo, all’interno di un contesto globale con timori per le valutazioni eccessive del settore tech e in particolare dei titoli legati all’AI. A Milano spicca il rialzo di MPS, che ha chiuso il terzo trimestre con una crescita dell’utile netto sopra le attese e ha annunciato la presentazione di un nuovo piano industriale nel corso del primo semestre del 2026 dopo l’acquisizione di Mediobanca. Unipol ha comunicato che il risultato netto del Gruppo Assicurativo è salito a 961 milioni di euro nei 9 mesi, in crescita del 45%, con una raccolta diretta assicurativa pari a 12.644 milioni di euro, in aumento del 10,8%.
Sul fronte macroeconomico, in Cina le esportazioni hanno sorpreso al ribasso a ottobre, registrando un andamento negativo dell’1,1% su base annua (consensus +3%) dal +8,3% su base annua di settembre. Tuttavia, il calo potrebbe essere dovuto all’incertezza legata alla minaccia di dazi del 100% di Trump e alle festività extra di ottobre rispetto allo scorso anno. In Germania il surplus bilancia commerciale è sceso più delle attese a 15,3 miliardi a settembre.
Oggi negli USA lo shutdown impedirà la pubblicazione del report sul mercato del lavoro di ottobre: le informazioni più recenti sono provenute dal rapporto ADP (che ha mostrato un aumento contenuto delle assunzioni nel settore privato) e dal rapporto Challenger di ieri (che ha segnalato oltre 153.000 licenziamenti, record degli ultimi 22 anni per il periodo, dovuti principalmente all’intelligenza artificiale).
Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,156. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,52%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,99%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +83 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,42%.
Tra gli indici di Eurolandia spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,86%, Londra scende dello 0,76%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,45%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,59%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 45.365 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); sulla stessa tendenza, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,41%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+2,52%), Moncler (+2,31%), Telecom Italia (+1,73%) e Mediobanca (+0,92%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Prysmian, che continua la seduta con -3,36%. Calo deciso per Lottomatica, che segna un -3,13%. Sotto pressione Unipol, con un forte ribasso del 2,65%. Soffre Interpump, che evidenzia una perdita del 2,56%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D’Amico (+5,00%), Ascopiave (+3,54%), Ferragamo (+3,00%) e Avio (+2,94%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Zignago Vetro, che ottiene -5,28%. Preda dei venditori Ariston Holding, con un decremento del 3,75%. Si concentrano le vendite su Philogen, che soffre un calo del 2,89%. Vendite su De’ Longhi, che registra un ribasso del 2,28%.
