(Teleborsa) – Chiusura negativa per Borse europee, con le performance peggiori a Francoforte e Madrid. Spiccano i titoli della difesa, soprattutto a Parigi, dopo la firma dell’accordo sugli armamenti tra Francia e Ucraina, volto a rafforzare le capacità di aviazione da combattimento e di difesa aerea dell’Ucraina. Continua il focus sulla tecnologia, in vista dell’evento principale per i mercati questa settimana: i risultati di Nvidia, che saranno diffusi mercoledì dopo la chiusura di borsa e che si preannunciano come un test per la tenuta rialzista legata all’intelligenza artificiale.
Questa mattina sono state pubblicate le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, secondo cui “l’attività economica continuerà a espandersi a un ritmo moderato, nonostante il contesto esterno difficile”. L’Eurozona dovrebbe crescere di +1,3% nel 2025, di +1,2% nel 2026 e di +1,4% nel 2027, mentre l’inflazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi a +2,1% nel 2025, a +1,9% nel 2026 e a +2% nel 2027. Per l’Italia, si prevede un’espansione economica di +0,4% nel 2025, di +0,8% nel 2026 e di +0,8% nel 2027, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo stimato rispettivamente a +1,7%, +1,3% e +2%.
Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato i dati sull’inflazione italiana di ottobre, mese in cui i prezzi al consumo hanno mostrato un sensibile rallentamento a livello tendenziale (flessione congiunturale dello 0,3% a fronte di un incremento annuo pari all’1,2%).
L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,16. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,25%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%.
Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,22% a quota +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,45%.
Tra i listini europei preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,20%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,24%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,63%.
Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un calo dello 0,52%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 46.340 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-0,73%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata Hera, che segna un forte rialzo dell’1,80%. Leonardo avanza dell’1,23%. Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dell’1,15%. Bilancio positivo per Buzzi, che vanta un progresso dell’1,08%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta a -3,54%. Si concentrano le vendite su STMicroelectronics, che soffre un calo del 2,79%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,44%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cembre (+4,74%), El.En (+2,82%), ERG (+2,61%) e Technoprobe (+2,56%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -4,17%. Tonfo di MARR, che mostra una caduta del 4,02%. Sotto pressione NewPrinces, che accusa un calo del 3,45%. Scivola doValue, con un netto svantaggio del 2,50%.
