(Teleborsa) – Le cripto-attività fanno il loro ingresso nella scheda di controllo che i revisori devono compilare in merito alle relazioni finanziarie annuali delle società con azioni quotate su mercati regolamentati sottoposte alla revisione legale. La Consob richiede infatti alle società di revisione l’invio di una scheda di controllo, riassuntiva dei principali dati e informazioni acquisiti nel corso dell’attività di controllo legale dei conti, composta da due documenti: una sezione generale e un quadro riassuntivo.
La scheda di controllo è stata aggiornata nella sezione denominata “Altre informazioni” del quadro riassuntivo. Più in particolare, è stata introdotta una nuova sub-sezione relativa alle “Cripto-attività”, nella quale è richiesto al revisore di indicare se l’emittente sottoposto a revisione detenga posizioni in cripto-attività, quali cripto-valute, token di moneta elettronica e token collegati ad attività come definiti dal Regolamento Micar, nonché le altre tipologie di cripto-attività, anche laddove non rientranti nell’ambito di applicazione di tale regolamento.
In caso di risposta affermativa, è richiesto al revisore di indicare: 1) l’incidenza percentuale del valore contabile complessivo delle cripto-attività detenute in rapporto al totale dell’attivo; 2) la tipologia e l’ambito di applicazione regolamentare (Micar o non Micar) delle cripto-attività detenute; 3) le modalità di rilevazione e valutazione in bilancio delle cripto-attività detenute; 4) la presenza di eventuali informazioni in bilancio in merito alla natura e ai rischi associati alle posizioni detenute in cripto-attività.
