(Teleborsa) – Scatta lo sciopero generale contro la Manovra, indetto dalla Cgil di Maurizio Landini, che definisce la finanziaria “ingiusta” e “balorda”. L’astensione dal lavoro colpirà ogni settore, dalle fabbriche ai trasporti, ma sarà particolarmente sentito anche nella scuola e nella sanità.
Lo sciopero è stato indetto dal sindacato confederale per aumentare salari e pensioni, per fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, per dire no al riarmo e investire su sanità e istruzione, per contrastare la precarietà, per vere politiche industriali e del terziario e per una riforma fiscale equa e progressiva. “Lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati si sono trovati negli ultimi tre anni a pagare 25 miliardi di tasse in più a causa del drenaggio fiscale conseguente alla mancata indicizzazione dell’Irpef”, denuncia la Cgil, che aggiunge “centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi che fuggono dall’Italia alla ricerca di un lavoro dignitoso e di una vita migliore. Questa è la situazione reale del Paese, che il Governo non fa assolutamente nulla per affrontare”.
Uno sciopero che non ha mancato di alimentare la polemica (a distanza) fra il leader della Lega Matteo Salvini, che ha ironizzato sulla tempistica dello sciopero, che è stato convocato di venerdì e in una settimana corta per il Ponte dell’Immacolata. “Guarda caso su 24 scioperi generali, 17 sono di venerdì”, ha affermato il titolare del MIT dal palco dell’Auditorium, dove si è tenuta la presentazione del Piano industriale di FS Italiane, aggiungendo che è “irresponsabile bloccare il Paese” e fare “una battaglia ideologica sulla pelle dei lavoratori”. Per tutta risposta, Maurizio Landini si è schermito ed ha spiegato che la protesta “non è politica” e convocare uno sciopero di venerdì “aiuta le persone a partecipare alle manifestazioni”.
Frattanto, ci si attende un venerdì di passione nel settore dei trasporti, dove resteranno fermi bus, treni e taxi. Disagi anche nel trasporto marittimo. Nell’ambito del TPL, resteranno fermi per 24 ore bus, tram e metro, esclusa Roma dove Atac ha già scioperato questa settimana e fatte salve le fasce di garanzia stabilite a livello locale: a Milano dalle 8.45 alle 15; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14.30 a fine servizio; a Napoli dalle 9.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.
Nel trasporto ferroviario la circolazione dei treni non sarà garantita dalle 00.01 alle 21, fatti salvi i treni a lunga percorrenza e quelli programmati nelle fasce orarie 6-9 e 18-21 del trasporto regionale. Nei porti saranno garantiti solo i servizi minimi indispensabili. Per i taxi lo sciopero sarà articolato all’interno dei turni, garantendo i servizi minimi. Sciopero anche dei lavoratori Anas e degli addetti alla viabilità di Autostrade.
