(Teleborsa) – All’insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari.
L’avanzare dei negoziati sulla guerra in Ucraina impatta sul settore europeo della difesa. I titoli del comparto sono i peggiori su tutti i principali listini europei: Leonardo, Rheinmetall e Babcock registrano perdite superiori al 4%, male anche Thales a Parigi. A Milano bene Stellantis in attesa del pacchetto automotive della Commissione europea che dovrebbe abbassare i target sulle emissioni fissati dai regolamenti Ue.
Sul fronte macroeconomico, a novembre 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) in Italia, al lordo dei tabacchi, ha evidenziato una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,1% su base annua (da +1,2% del mese precedente); la stima preliminare era +1,2%. Per il mese di ottobre 2025, invece, l’Istat ha stimato una flessione congiunturale delle esportazioni (-3,0%) e un aumento modesto delle importazioni (+0,3%). La diminuzione su base mensile dell’export riguarda entrambe le aree, Ue (-2,8%) ed extra Ue (-3,2%).
Intanto, la crescita dell’attività economica dell’eurozona è durata un intero anno solare per la prima volta dalla pandemia da Covid-19. È quanto emerge dalla lettura dei dati previsionali dell’indagine PMI di S&P Global e Hamburg Commercial Bank. Il saldo commerciale dell’area euro ha mostrato un surplus di 18,4 miliardi di euro negli scambi di beni con il resto del mondo a ottobre 2025, rispetto ai +7,1 miliardi di euro di ottobre 2024, secondo i dati di Eurostat.
L’Euro / dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,176. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,67%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,82%, scendendo fino a 55,78 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +73 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.
Tra le principali Borse europee fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,28%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,29%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,1%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,24%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 46.915 punti.
Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,66%; sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,1%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Mediobanca (+1,45%), Unicredit (+1,45%), Stellantis (+1,44%) e Banca MPS (+1,42%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Leonardo, che ottiene -4,67%.
Calo deciso per STMicroelectronics, che segna un -1,85%.
Pensosa Campari, con un calo frazionale dell’1,09%.
Tentenna Lottomatica, con un modesto ribasso dell’1,00%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+5,00%), D’Amico (+1,18%), Pharmanutra (+0,95%) e Zignago Vetro (+0,94%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Fincantieri, che continua la seduta con -8,29%.
Sotto pressione Comer Industries, con un forte ribasso del 3,18%.
Soffre doValue, che evidenzia una perdita del 3,05%.
Preda dei venditori GVS, con un decremento del 3,04%.
