(Teleborsa) – Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria, conferma che non ci sarà una estensione della cassa integrazione negli stabilimenti dell’ex Ilva, come previsto dall’accordo trovato a Palazzo Chigi, e che i 1.550 lavoratori di cui parlano alcuni giornali saranno coinvolti in un programma di formazione e riqualificazione nel periodo dedicato alla manutenzione programmata degli impianti.
“Come comunicato nel corso dell’incontro tenutosi ieri a Palazzo Chigi, alla presenza dei Commissari e dei rappresentanti del Governo, non è previsto alcun aumento del numero di lavoratori in Cassa Integrazione rispetto alle attuali 4.450 unità“, spiegano i Commissari Straordinari di Acciaierie d’Italia, aggiungendo che “qualsiasi affermazione relativa a un’estensione della Cassa di ulteriori 1.550 lavoratori è priva di fondamento“.
La posizione – si sottolinea – è stata ribadita più volte durante la riunione e riportata nel comunicato ufficiale diffuso ieri da Palazzo Chigi, nel quale si conferma che “non ci sarà un’estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo”.
I 1.550 lavoratori citati in alcune ricostruzioni saranno coinvolti esclusivamente in un programma di formazione e riqualificazione, previsto in concomitanza con gli interventi di manutenzione programmati sugli impianti”, spiegano i Commissari, aggiungendo che “il percorso formativo prevede almeno 60 giorni di attività per ciascun lavoratore, per un totale complessivo di 93.000 ore di formazione, e riguarderà l’intero comparto aziendale”.
“Il periodo di formazione – precisano – è equiparato a tutti gli effetti alla presenza in servizio, inclusa la maturazione di tutti gli istituti contrattuali, ferie comprese”.
