(Teleborsa) – Alla scuola non bastano le modifiche apportate alla Camera sul disegno di legge del decreto 31 maggio 2024, n. 71, sulle disposizioni urgenti in materia di sport e sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell’anno scolastico: lo sostiene il sindacato Anief, che aveva suggerito decine di emendamenti al DL, riproposti in audizione in VII commissione lo scorso 18 giugno.
“Gli emendamenti approvati non riusciranno a risolvere le problematiche evidenziate – spiega Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato autonomo -, perché la continuità didattica su posti di sostegno si rivelerà una chimera: il 50% dell’organico continuerà infatti ad essere affidato in supplenza e a personale non specializzato, senza stabilizzare migliaia di docenti specializzati in Italia e all’estero; inoltre, le soluzioni sugli insegnanti licenziati che hanno superato l’anno di prova riguardano i soli idonei e vincitori dei concorsi e non gli assunti dalle graduatorie ad esaurimento”.
Pacifico contesta che “non è arrivata alcuna proroga dell’organico aggiuntivo PNRR e Agenda Sud anche se finalmente grazie ad un emendamento chiesto dall’Anief si potrà riprogrammare l’organico secondo i nuovi profili contrattuali. Non è stata approvata, inoltre, nessuna soluzione per un doppio canale di reclutamento, che occorreva per assorbire il precariato da record è che oggi, con 250.000 supplenti annuali, riguarda quasi un terzo dell’organico complessivo dei docenti. Invece, si andrà poco più che a coprire il turn over. Inoltre, sui contratti di ricerca non c’è inoltre nessun passo avanti per definire nel contratto lo stato giuridico dei ricercatori come dei tecnologi. Lo ripeto: questo decreto è stata l’occasione persa per rispondere a diversi problemi urgenti“, conclude il sindacalista Anief.