(Teleborsa) – In attesa dell’ultimo round di negoziati sul piano d’azione per l’automotive europeo in programma domani a Bruxelles, sono emersi negli ultimi giorni i primi punti che dovrebbero trovare spazio nelle proposte che la Commissione europea presenterà agli Stati membri. Nella bozza del documento che verrà presentato il 5 marzo, infatti, si punta a rafforzare la domanda di auto elettriche con “misure prioritarie”: linee comuni per sostenere gli incentivi nazionali all’acquisto, nuove fonti di finanziamento a cui attingere, leasing sociale e mercato dell’usato, nonché il rinnovo delle flotte aziendali con e-car.
Il testo può ancora essere modificato ma al momento non compare alcuna misura relativa alla questione delle sanzioni previste per il 2025 per chi non riuscirà a rispettare gli obiettivi di taglio delle emissioni di CO2 fissati dall’Ue.
La Commissione sembra invece aver puntato forte sul Made in Europe delle batterie con un pacchetto di norme specifico che prevedono un sostegno alle aziende europee, anche dal punto di vista finanziario, incentivi al riciclo e nuovi criteri minimi di produzione, svincolati dal prezzo delle componenti. Focus anche sulle infrastrutture di ricarica, punto sul quale le associazioni di categoria hanno lamentato gravi deficit negli ultimi anni.
In tema di politiche commerciali, la Commissione punta a garantire strumenti rafforzati per garantire il “fair play” da parte dei colossi stranieri e indica la volontà di proporre, in cooperazione con i governi nazionali e le aziende, norme per regolare gli investimenti esteri nel settore.