(Teleborsa) – Nel primo semestre dell’anno il Gruppo BCC Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, ha registrato una dinamica positiva sia nelle principali voci di conto economico che nei principali indicatori patrimoniali, finanziari e di liquidità.
L’utile netto di periodo è stato pari a 1.056 milioni di euro (797 milioni di euro nel primo semestre 2023).
In termini di ricavi, il Gruppo nel primo semestre 2024 ha riportato un margine di intermediazione di 2.987 milioni di euro (+10,8% sul primo semestre 2023) grazie in particolare alla positiva dinamica del margine di interesse, pari a 2.201 milioni di euro (+13% sul primo semestre 2023). Andamento positivo anche per le commissioni nette pari a 681 milioni di euro (+1,4% rispetto al primo semestre 2023).
I finanziamenti netti a clientela si sono attestati a 93,0 miliardi di euro (90,9 miliardi di euro a fine anno 2023). In termini di qualità creditizia, sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto ai dati pro-forma di fine 2023 sia l’indicatore NPL ratio lordo pari al
3,9% che NPL ratio netto pari all’1,1%. Restano particolarmente elevati i livelli delle coperture (coverage ratio) sui crediti deteriorati pari al 72,8% (72,2% a fine 2023). Tale dato risulta particolarmente rilevante anche in considerazione dell’elevata componente di crediti non performing assistiti da garanzie reali e dalla sempre più contenuta quota di sofferenze in portafoglio (meno di 1/3 del totale portafoglio deteriorati).
La raccolta diretta si attesta a 137,6 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 134,9 miliardi di fine 2023. Si confermano ampiamente al di sopra dei requisiti di vigilanza e tra i più alti di sistema, i principali indicatori di liquidità con il NSFR al 161% e LCR al 263%
sostanzialmente invariati rispetto a fine 2023. Le riserve di liquidità del Gruppo, prontamente disponibili, ammontano a 44,9 miliardi di euro.
I costi operativi sono risultati pari a 1.576 milioni di euro (+1,2% rispetto al primo semestre 2023). Il cost/income di Gruppo si è attestato quindi al 52,7% (57,7% nel primo semestre 2023).
Il patrimonio netto consolidato è salito a 14,7 miliardi di euro (13,9 miliardi a fine 2023) e i fondi propri a 15,2 miliardi di euro (14,3 miliardi di euro a fine 2023). Le attività ponderate per il rischio (RWA) si sono attestate a 63,9 miliardi di euro (64,4 miliardi a fine 2023).
Restano largamente al di sopra dei requisiti regolamentari ed in ulteriore crescita, i coefficienti patrimoniali: CET1 ratio al 22,7% e TC ratio al 23,8%.