(Teleborsa) – Non esiste un percorso prestabilito e sarebbe prematuro discutere quale sarà il punto di arrivo dei tagli dei tassi della Banca Centrale Europea. Lo ha dichiarato la presidente della BCE, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo che ha deciso per un taglio di 25 punti base al 2,75%. “Siamo ancora in territorio restrittivo e oggi sarebbe prematuro discutere il punto al quale dovremo fermarci”, ha affermato Lagarde.
La presidente della BCE ha ricordato che con quest’ultimo riduzione “abbiamo tagliato complessivamente i tassi di 125 punti base rispetto al picco. Alla riunione di oggi non si è discusso se questa decisione fosse appropriata o no: è stata unanime”. Lagarde ha anche aggiunto che, diversamente da quanto avvenuto nella riunione precedente, questa volta la possibilità di un taglio più consistente dei tassi non è stato avanzato da nessuno dei membri del Consiglio.
Rispondendo invece ad una domanda che chiedeva se fosse a sua agio con la decisione della FED di fermare il taglio dei tassi, Lagarde ha risposto: “siamo a nostro agio con una cosa che è raggiungere il nostro obiettivo, siamo guidati dalla mission: vogliamo quel 2% sostenibile a medio termine e faremo di tutto ciò è necessario per raggiungere quell’obiettivo”, ribadendo che le decisioni verranno prese riunione dopo riunione e saranno guidate dai dati. “Per coloro che vorrebbero avere questa solida guida futura sarebbe del tutto irrealistico fare qualcosa del genere semplicemente perché stiamo affrontando al momento un’incertezza significativa e probabilmente in aumento”, ha aggiunto.
Rispondendo ad una domanda su alcuni dati macro dell’area euro, Lagarde ha sottolineato che i redditi reali sono ampiamente tornati ai livelli precedenti al Covid mentre investimenti e consumi restano ancora indietro. “La crescita dei redditi reali è un fatto e tutti in gli Stati membri c’è stato un completo recupero rispetto ai livelli prepandemici. Diverso è quanto avvenuto ai livelli dei risparmi. I risparmi sono aumentati, con fluttuazioni nel corso del tempo” ma restano superiori ai valori pre Covid. “Speriamo che se la fiducia venga ripristinata, specialmente riguardo a ansie e incertezze sugli sviluppi in Europa, e che i consumatori tornino ai precedenti livelli di consumi e investimenti”, ha commentato.
La presidente della Bce ha risposto anche ad una domanda sulla possibilità che la BCE o le banche centrali dell’Eurosistema possano acquistare Bitcoin o altri cripto asset per le loro riserve. Lagarde ha dichiarato che tra le banche centrali è ampiamente condivisa la valutazione sul fatto che “le riserve debbano essere liquide, sicure e non coinvolte in attività come il riciclaggio”. “Questo – ha spiegato Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo – mi rende fiduciosa sul fatto che Bitcoin e cripto asset non entreranno a far parte delle riserve”.