(Teleborsa) – Vendite al dettaglio in calo a giugno sia in valore sia in volume. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, le vendite al dettaglio a giugno 2024 registrano una variazione congiunturale negativa dello 0,2% sia in valore sia in volume. Sono in diminuzione sia le vendite dei beni alimentari (-0,2% in valore e -0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (-0,2% in valore e in volume).
Nel secondo trimestre 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in lieve aumento in valore (+0,1%) e in diminuzione in volume (-0,1%), così come quelle dei beni alimentari, mentre le vendite dei beni non alimentari sono stazionarie in valore e registrano un leggero calo in volume (-0,1%).
Nei primi sei mesi del 2024, si registra una variazione positiva in valore dell’1%, determinata soprattutto dall’andamento delle vendite degli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare della grande distribuzione. Il volume delle vendite, invece, mostra una diminuzione dell’1,8% che interessa entrambi i settori merceologici.
Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dello 0,1% in valore e in calo dell’1,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -1,7% e -1,9%). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti. Risultano in aumento solo i Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,3%) e Foto ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (+2,5%), mentre registrano il calo più consistente Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-5,1%) e Mobili, articoli tessili, arredamento (-5,0%).
Tra le forme distributive, nello stesso arco temporale, si nota una crescita delle vendite della grande distribuzione (+0,5%), mentre diminuiscono le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-2%) e quelle al di fuori dei negozi (-4,2%) e il commercio elettronico (-3,9%).