(Teleborsa) – Fra colpi di scena e bocciature, la nuova Commissione europea targata Ursula Bis potrebbe veder luce nella giornata di oggi, con la presentazione della lista definitiva dei nominativi del team. A quanto hanno riferito fonti europee, sarebbe giunto ieri sera il via libera dei gruppi di maggioranza dell’Eurocamera e, questa mattina, la Presidente von der Leyen sarebbe pronta a presentare la sua lista formale ai alla Conferenza dei presidenti dei gruppi.
Non soni mancati i colpi di scena dell’ultimo minuto, come quello delle dimissioni improvvise del Commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton, che ha lasciato la Commissione europea dopo aver appreso che la stessa Presidente aveva chiesto alla Francia la sua sostituzione in cambio di un ruolo di maggior peso dentro la nuova Commissione. “Negli ultimi cinque anni mi sono impegnato senza sosta per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito”, ha scritto Breton in una lettera pubblicata su X, spiegando “nella fase finale dei negoziati sulla composizione del futuro Collegio, avete chiesto alla Francia di ritirare il mio nome per motivi personali”, in cambio di “un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio”.
A sostituire Breton, quanto trapelato nelle ultime ore, sarà Stéphane Séjourné, cui sarà affidato un posto di peso a Bruxelles. Si parla della nomina a vicepresidente esecutivo con delega alla sovranità industriale e alla competitività, anche se si parla di includere il portafoglio ambitissimo dell’Economia.
L’altro grande ostacolo che la Commissione Ursula ha dovuto superare, dopo le bocciature di Meloni in Consiglio e FdI nella plenaria di luglio, è la nomina di Raffaele fitto a vicepresidente esecutivo, subito osteggiata da socialisti e verdi. Ma anche questa partita è stata vinta e von der Leyen, che assegnerà a Fitto una posizione analoga a quella degli altri vicepresidenti, il francese Séjourné, la spagnola Teresa Ribera, il lettone Valdis Dombrovskis, lo slovacco Maros Sefcovic e l’estone Kaja Kallas.
Per il neo Commissario italiano è stata pensata la delega alla Coesione e al PNRR, con il compito non facile, ma per Gentiloni “non impossibile”, di prorogare la scadenza del PNRR dall’attuale 2026.
Per gli altri ruoli forti si parla del ceco Jozef Sikela, che avrebbe conquistato il Commercio, mentre l’olandese Woepke Hoekstra sarebbe indicato per l’Economia. La delega alla Giustizia sarbbe riservata alla svedese Jessika Roswall, l’Agricoltura al lussemburghese Christophe Hanses, i Trasporti al greco Apostolos Tzitzikostas. Il dossier sulla Migrazione potrebbe essere assegnato alla belga Hadja Lahbib ed il Digitale alla finlandese Henna Virkkunen.
A parte i ruoli forti, necessariamente patteggiati e talvolta poco graditi,la Commissione Ursula dovrebbe rispecchiare fedelmente la visione della Presidente e – a quanto si afferma – operare “aspettando i suoi placet”.