(Teleborsa) – Coerentemente con gli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2021 – 2024, negli ultimi quattro anni la Fondazione Compagnia di San Paolo ha erogato 710 milioni di euro con un impatto sul territorio stimabili in 3,5 miliardi. La capacità di mobilitare risorse aggiuntive – a fronte di un’ipotesi di oltre 700 milioni di euro di erogazioni anche per il quadriennio 2025-2028 – rimarrà un obiettivo prioritario sia potenziando investimenti sinergici con le risorse pubbliche disponibili (PNRR, Programmazione Europea 2021-2027), sia promuovendo azioni ed investimenti congiunti con partner pubblici e privati, anche internazionali. È quanto emerso dalla presentazione dei primi orientamenti del Piano Strategico 2025-2028 da parte del Presidente Marco Gilli e del Segretario Generale Alberto Anfossi.
I programmi e gli strumenti di intervento verranno condivisi con gli stakeholder del territorio nell’autunno 2024 per poi essere presentati durante la Giornata della Compagnia ad inizio 2025.
“Con il contributo di tutti – ha detto Gilli – stiamo individuando alcuni aspetti metodologici trasversali agli Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta che ispireranno il prossimo Piano Strategico: I) Mobilization & Partnership: mobilitare risorse aggiuntive e realizzare un effetto leva moltiplicativo; II) Learning: rafforzare la capacità di acquisire ed elaborare dati, per valutare l’impatto delle proprie policy ed assumere decisioni basate sull’evidenza; III) Advocacy: mettere a disposizione degli enti del territorio le conoscenze acquisite attraverso l’analisi delle proprie politiche, sia per amplificarne l’impatto, sia per avviare iniziative su scala più ampia in partnership con gli enti pubblici che conducano all’elaborazione di politiche pubbliche, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030; IV) Internationalization: avviare progetti, programmi, e più in generale politiche che si pongano l’obiettivo di attrarre investimenti strategici, competenze qualificate, esperienze di successo nel campo della filantropia. Il Consiglio Generale dopo la seduta del 2 luglio è pienamente operativo, anche nella sua articolazione in commissioni (Cultura, Persone, Pianeta, Finanza – Innovazione e sviluppo del territorio) ed è dunque nelle condizioni ideali per lavorare al nuovo piano”.