(Teleborsa) – Il Consiglio europeo ha dato il via libera definitivo alla sesta revisione del PNRR dell’Italia, redatto in linea con gli indirizzi della Commissione contenuti nella Comunicazione “NextGenEU: the road to 2026”, in vista della scadenza del 31 agosto 2026 per il conseguimento di tutti gli obiettivi e traguardi previsti. La revisione che mantiene invariata la dotazione complessiva di 194,4 miliardi, aprendo al pagamento dell’ottava tranche di 12,8 miliardi di euro, che porterà a oltre 153 miliardi le risorse ricevute sinora dal nostro Paese.
Il via libera del Consiglio – ha commentato il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Raffaele Fitto – “rappresenta un passaggio importante e il risultato di un confronto costruttivo tra Commissione e autorità italiane”, commenta .
“L’approvazione definitiva da parte del Consiglio europeo della revisione del PNRR italiano conferma ancora una volta il lavoro solido e credibile del Governo nell’attuazione del Piano”, ha affermato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo “questo risultato rafforza la posizione dell’Italia in Europa e dimostra come l’Italia sappia tradurre le ambizioni in risultati concreti, garantendo il pieno utilizzo delle risorse europee a beneficio dei cittadini e dell’economia”.
“Nei prossimi giorni ci aspettiamo dalla Commissione europea il via libera al pagamento dell’ottava rata, pari a 12,8 miliardi di euro, che porterà a oltre 153 miliardi le risorse complessivamente ricevute dall’Italia. Contiamo, inoltre, di presentare entro fine anno la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano”, ha concluso la Premier.
Per il il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti, “la revisione ci consegna un PNRR più coerente con le esigenze della nazione e focalizzato sulla competitività del sistema-Italia, rafforzando l’efficacia operativa degli interventi e il loro allineamento con gli obiettivi europei”.
Foti ha voluto anche ricordare che, grazie al PNRR, “è stato avviato un processo di rinnovamento e semplificazione amministrativa” e che “la revisione interessa 13,5 miliardi di euro di misure e introduce interventi a sostegno di imprese, agricoltura e filiera agroalimentare, connettività digitale, infrastrutture idriche ed economia circolare, rafforzando il sostegno alle politiche attive per lo sviluppo e l’occupazione”.
“Il PNRR si conferma motore della crescita italiana e fattore di innovazione che, grazie alla revisione del Piano, continuerà a produrre effetti positivi anche oltre il 2026 attraverso l’istituzione di nuovi strumenti finanziari, in coerenza con le indicazioni della Commissione europea”. Tra le principali novità figurano infatti nuovi strumenti finanziari pensati per ampliare l’impatto degli investimenti e sostenere ulteriormente la crescita, potenziando interventi a favore del tessuto produttivo, delle infrastrutture e del diritto allo studio. La revisione introduce, inoltre, una nuova riforma che, tramite una pianificazione triennale, garantirà maggiore prevedibilità e stabilità ai finanziamenti della ricerca universitaria. La revisione include anche il finanziamento del comparto nazionale di InvestEU per sostenere gli investimenti strategici delle imprese e il potenziamento del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale.
