(Teleborsa) – Vigilia di elezioni negli Stati Uniti. Domani si vota per l’elezione del presidente degli Stati Uniti e i candidati del partito Repubblicano e del partito Democratico sono vicinissimi nei sondaggi. Secondo la Cnn la vicepresidente dem degli Usa Kamala Harris avrebbe il 47% dei voti contro il 44% dell’ex presidente Donald Trump nel sondaggio finale dell’Iowa sulla corsa alla Casa Bianca, mentre l’ex presidente Trump nell’ultimo sondaggio del New York Times/Siena College avrebbe raggiunto Harris in Pennsylvania dove entrambi solo al 47%.
Secondo lo stesso sondaggio, Harris avrebbe un vantaggio marginale in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre Trump sarebbe in vantaggio in Arizona. Testa a testa tra i due candidati alla Casa Bianca anche in Michigan, Georgia e Pennsylvania. Per il sondaggio sono stati intervistati 7.879 probabili elettori nei sette stati dal 24 ottobre al 2 novembre. In tutti e sette gli stati, il margine di errore è del 3,5%.
Secondo il sondaggio, circa il 40% degli intervistati aveva già votato e Harris era in testa tra questi elettori con 8 punti percentuali di vantaggio, mentre Trump era in testa tra gli elettori che affermano che molto probabilmente andranno a votare, ma non lo hanno ancora fatto.
Intanto il candidato repubblicano è tornato a criticare l’Europa e a minacciare di alzare i dazi se verrà eletto. “Le nazioni europee ci stanno derubando. Pensano che stiamo stupidi”, ha dichiarato Trump in un comizio in Pennsylvania, arrivando a imitare l’ex cancelliera Angela Merkel con tanto di accento tedesco. “L’Europa sembra così carina, ma è tremenda” ha aggiunto l’ex presidente.
Harris è invece tornata sulla crisi in Medio Oriente. “Per quanto riguarda Gaza, sono stata molto chiara, il livello di morte di palestinesi innocenti è inaccettabile”, ha dichiarato la vicepresidente Kamala Harris ad un evento elettorale nel Michigan. “Dobbiamo porre fine alla guerra e dobbiamo liberare gli ostaggi e, come presidente degli Stati Uniti, farò tutto ciò che è in mio potere per raggiungere questo obiettivo e una soluzione a due stati in cui i palestinesi avranno diritto all’autodeterminazione e alla sicurezza e stabilità nella regione”, ha aggiunto.