(Teleborsa) – Rendere strutturale la misura varata durante la pandemia per consentire ai clienti di bar e ristoranti di poter stare all’aperto riducendo i rischi di contagio. È quanto prevede il salva-dehors, tra le questioni al centro del ddl concorrenza, all’esame oggi del Consiglio dei ministri. Il governo ora punterebbe a approvare una proroga della normativa per ristoranti e commercio, legata allo stato provvisorio della misura, in attesa di presentare uno strumento normativo nuovo – il cui lavoro preparatorio prevede il coinvolgimento dell’Anci e del ministero della Cultura e le sovraintendenze – per rendere strutturale i dehors ma con norme più stringenti per il decoro pubblico. Sono coinvolti nel lavoro preparatorio sia l’Anci, sia il ministero della Cultura e le sovraintendenze.
Nel ddl Concorrenza – uno dei 69 obiettivi assegnati dal Pnrr che vanno varati entro il 31 dicembre prossimo per accedere alla settima rata da 18,2 miliardi – anche misure in tema di assicurazioni auto per favorire la concorrenza e semplificare le procedure per il passaggio da una compagnia all’altra, con u focus particolare sulla portabilità dei dati della scatola nera sulle auto. Si prevede che nel passaggio tra una compagnia e l’altra i dati, almeno quello critici, possano essere trasferiti.
Una norma che però non piace ai consumatori. “La scatola nera era stata introdotta col Codice delle assicurazioni per ridurre le frodi, ora invece viene usata prevalentemente per costruire i prezzi delle polizze Rc auto rischiando di distruggere il sistema della mutualità tra assicurati – afferma Stefano Mannacio, responsabile del settore assicurazioni di Assoutenti –. Sistemi come la portabilità delle polizze possono essere utili per aumentare la concorrenza tra imprese e la mobilità degli assicurati, ma il problema è che il sistema legislativo che ha introdotto lo strumento della scatola nera è completamente nebuloso. È mostruoso che in Italia siano installate più scatole nere di quelle montate in tutto il mondo”. Contro la norma anche Federcarrozzieri: “In tema di legge sulla concorrenza, più che concentrarsi sulle scatole nere, governo e Parlamento farebbero bene ad impegnarsi contro le pratiche scorrette delle imprese assicuratrici che restringono la concorrenza e danneggiano gli assicurati attraverso clausole vessatorie e illegittime”.
Sulle concessioni autostradali, indicate da più voci nel pacchetto, è invece in corso un confronto con la commissione Ue che ha avanzato alcuni rilievi su una bozza preliminare, fa sapere il Mit. Saranno sul tavolo dell’esecutivo anche i primi testi unici di riordino della normativa sul fisco, in attuazione della delega fiscale. Nel dettaglio sono tre i decreti legislativi per cui si prevede l’esame preliminare: uno sul testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali, un altro sul testo unico dei tributi erariali minori e un terzo sul testo unico della giustizia tributaria.