(Teleborsa) – “Tutte le imprese ci dicono che il problema è il costo dell’energia e il modo per fornire energia in maniera sostenibile sul piano industriale è realizzare, insieme con l’energia rinnovabile, una produzione nucleare con la nuova tecnologia di terza generazione, che riuscirà a realizzare centrali nucleari che potranno poi essere installate laddove sarà richiesto”. È quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo in videocollegamento con “La Piazza” a Ceglie Messapica. “Il nostro Paese – ha detto – ha aziende capaci di farlo. L’Italia deve essere un luogo dove produrre queste centrali per poi installarle dove vengono richieste. Mi auguro di poter annunciare una newco tra vari attori internazionali per realizzare nuovi reattori”.
Con la ripresa dell’attività parlamentare inizierà l’iter sulla legge per la space economy. “Sarà utile per regolamentare al meglio l’attività dei privati nello spazio – ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy –. La legge preoccupa i francesi? No, con il collega francese lavoriamo al meglio. Ai francesi non preoccupa la legge. Ma c’è competizione. E in questa competizione l’Italia sta facendo meglio. Lo dicono i francesi stessi”.
Tra i temi affrontati da Urso nel collegamento anche l’ex Ilva. “Il 20 settembre si chiude la prima fase in cui i player industriali, che intendono partecipare alle procedure di gara, presentano le loro manifestazioni per rilevare l’ex Ilva e dopo inizia la procedura di gara – ha ricordato il ministro delle Imprese e del made in Italy –. Sono convinto che parteciperanno diversi player da più continenti, parlo di un importante player ucraino, di una significativa multinazionale nordamericana, di due multinazionali indiane e alcune aziende di primo ordine italiane”.
In vista della ripresa dell’attività politica Urso, ha annunciato l’intenzione di portare in Cdm “il codice degli incentivi sulla base della delega ricevuta dal Parlamento per razionalizzarli e semplificare la vita delle imprese; il riordino del settore dei carburanti e un provvedimento per le piccole e medie imprese”. Il riordino del settore dei carburanti, ha sottolineato Urso, “consentirà di andare nella direzione della decarbonizzazione. Incentiveremo anche la trasformazione di alcune stazioni di servizio in punti di ricarica elettrica e fornitura di biocarburante”.
Sul fronte auto Urso ha fatto sapere che l’Italia ha siglato 4 memorandum con case cinesi. “Mi auguro – ha detto Urso – che si realizzino partnership con case automobilistiche cinesi, che guardano all’Europa perché consapevoli che l’Ue sta alzando barriere per contrastare la concorrenza sleale. Anche noi siamo in campo, firmando 4 memorandum con 4 case cinesi per la produzione in Italia”.