(Teleborsa) – Ancora luci e ombre sul fronte della fiducia di consumatori e imprese. L o afferma il Codacons, commentando i numeri forniti oggi dall’Istat.
L’indice relativo alle famiglie registra a giugno il secondo aumento consecutivo, spinto dalla frenata dell’inflazione e da un assestamento dei prezzi al dettaglio, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2022 – spiega il Codacons – Situazione del tutto inversa per le imprese, con la fiducia che a giugno segna il terzo calo consecutivo, portandosi sul valore più basso da novembre 2023.
Se da un lato l’incremento della fiducia dei consumatori rappresenta un segnale positivo soprattutto ai fini della propensione alla spesa nel breve termine, dall’altro il calo dell’indice per le imprese preoccupa, perché potrebbe avere effetti negativi sugli investimenti e sull’occupazione – conclude il Codacons.
L’Unione Nazionale Consumatori parla di “Dato molto positivo. Dopo l’andamento altalenante dei mesi passati, finalmente un rialzo, tanto netto quanto inaspettato. Non basta, infatti, l’arrivo dell’estate e delle vacanze, che tipicamente ridanno fiducia, per spiegare un balzo così consistente. Anche analizzando le componenti, migliorano quelle più significative, ossia il giudizio e le attese sia sulla situazione economica dell’Italia che della famiglia”, come sottolinea il Presidente, Massimiliano Dona.
“In particolare, per il giudizio sulla situazione economica della famiglia non si aveva un valore così alto dal gennaio 2022, mentre per il giudizio sull’Italia bisogna risalire al febbraio 2022. Per le attese, invece, il confronto è più ravvicinato: quelle sull’Italia erano migliori nel luglio del 2023, quelle della famiglia nel giugno 2023. Insomma, la scorsa estate c’erano attese più alte” conclude Dona.