(Teleborsa) – L’incertezza politica in Francia e il clima di instabilità determinato a seguito delle elezioni parlamentari hanno reso le banche del Paese “vulnerabili alla volatilità del mercato2 e hanno messo in discussione la loro capacità di “migliorare la redditività” rispetto alle competitors europee. Lo evidenzia l’ultima research di Scope Ratings, l’agenzia di rating europea, dal titolo “Banche francesi: l’incertezza dell’agenda politica getta un’ombra sull’impegno nel migliorare la redditività”.
Nel report, a cura di Nicolas Hardy, Deputy Head Financial Institutions, si evidenzia l’attuale scenario del sistema bancario francese: Francia (AA/Negative): La prolungata incertezza politica francese ha portato ad una crescita economica stagnante e negativa rispetto ai periodi precedenti. Ad alleggerire la pressione ci sono però fondamentali solidi in quanto a qualità degli asset detenuti dalle banche, procedure di risk management prudenti e un alto tasso di diversificazione (soprattutto geografica) che ben si presta ad assorbire le perdite causate dalle varie vicissitudini politiche europee.
A causa delle caratteristiche specifiche del mercato francese, le banche francesi hanno perso l’incremento dei ricavi retail rispetto ai loro omologhi europei, che hanno beneficiato in misura molto maggiore dell’aumento dei tassi di interesse. Le banche francesi hanno ampi portafogli di mutui a tasso fisso sul lato delle attività e una percentuale più elevata di passività soggette a repricing. I loro margini di interesse netti sono rimasti tra i più bassi tra le banche europee dal giugno 2022, quando i tassi di interesse hanno iniziato ad aumentare.
Consideriamo la possibilità di un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati come un fattore di rischio rilevante, spiega Nicolas Hardy, a causa del suo effetto potenzialmente negativo sulla dinamica dei prestiti. Ciò è già evidente nel mercato immobiliare. La prospettiva di tassi d’interesse più elevati e prolungati rallenterà potenzialmente lo slancio economico in Francia e in tutta Europa per il resto del 2024
L’elevato grado di polarizzazione e frammentazione politica, che le prossime elezioni parlamentari potrebbero cristallizzare, mette in dubbio la capacità a breve termine di qualsiasi governo di attuare riforme strutturali e consolidare le finanze pubbliche.
Una delle principali incognite per gli investitori è rappresentata dalla possibilità che alcuni partiti politici chiedano l’attuazione di misure che colpiscano i profitti delle banche. L’Europa ha assistito a vari tentativi politici di tassare i profitti inattesi. Qualsiasi iniziativa su questo fronte, in un momento in cui le banche stanno cercando di migliorare l’efficienza operativa e di recuperare il ritardo rispetto ai colleghi europei in termini di metriche di redditività, potrebbe minare ulteriormente l’attrattiva delle banche francesi per gli investitori.
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