(Teleborsa) – “Decidere insieme per il futuro delle nostre scuole dei nostri giovani e dei nostri insegnanti”. È il messaggio lanciato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, nell’aprire la giornata di lavori al G7 Istruzione in corso a Trieste. “Per noi che rappresentiamo paesi particolarmente significativi nel campo della storia, dell’economia, della società mondiale credo che siano le parole giuste: decidere insieme”, ha affermato Valditara.
“Da qui l’idea di dare forza al concetto di personalizzazione dell’istruzione che sarà uno dei temi che oggi tratteremo, la valorizzazione dei talenti di ogni giovane – ha spiegato il ministro – perché crediamo fortemente in questa pluralità delle intelligenze. Ogni giovane ha un’opportunità, non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Questa è la prima finalità della scuola. Poi la valorizzazione dei docenti: ridare autorevolezza ai docenti è un altro punto fortemente condiviso”.
“Se vogliamo dare veramente opportunità ai nostri giovani, a tutti i talenti, dobbiamo anche valorizzare l’istruzione tecnica e professionale. Anche di questo parleremo. Questo è un altro tema forte di questo G7: la centralità del rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro e il mondo dell’impresa”, ha proseguito, sottolineando che si parlerà anche di intelligenza artificiale e delle nuove forme didattica sempre più inclusive per vincere la dispersione scolastica “che come avete visto anche da alcuni rapporti internazionali è sempre più diffusa ed è sempre più inquietante”. “Politiche concrete – ha sottolineato –, ho detto che questo G7 avrebbe dovuto concludersi con una forte sottolineatura della concretezza”.
“Credo che sia importante anche la presenza della rappresentante dell’Unione africana. È un punto significativo che noi lanciamo all’interno del Piano Mattei anche perché crediamo fortemente in un dialogo sempre più forte e sempre più intenso con i paesi africani”, ha dichiarato Valditara. “Quest’anno – ha quindi ricordato – tra l’altro è l’anno dell’educazione per l’Unione africana”. Presnete anche il rappresentante del Brasile, che il titolare del MIM giudica importante per “lanciare un ponte nei confronti del prossimo G20”. Infine, sottolineando la presenza del rappresentante dell’Ucraina, il Ministro ha annunciato che il G7 proporrà di farsi carico “della ricostruzione delle scuole, delle biblioteche e delle infrastrutture per poter dare ai giovani ucraini un futuro: perché il futuro e la libertà partono innanzitutto dalla cultura”.
“Abbiamo scelto Trieste perché è un centro di grande cultura, uno dei più importanti in Europa per la ricerca e per la scienza, quindi il luogo ideale. Trieste è poi tradizionalmente un luogo di incontro di culture diverse, un luogo di convivenza, e quindi questo essere insieme che caratterizzerà la giornata di oggi”.