(Teleborsa) – A tre settimane dagli storici risultati storici in Sassonia e Turingia, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland manca di poco la vittoria in Brandeburgo. A conquistare il primo posto nella regione che circonda la capitale Berlino è infatti l’SPD che ha ottenuto il 30,9% contro il 29,2% dell’AfD, con entrambi i partiti che hanno guadagnato 5-6 punti rispetto all’ultima volta. La neonata Alleanza conservatrice di sinistra Sahra Wagenknecht (BSW) ha raggiunto il 13,5% mentre la CDU ha ottenuto solo il 12%, il suo peggior risultato nella storia dello Stato.
Verdi al 4,1%, appena sotto la soglia del 5% per entrare nel Parlamento. I liberali, che sono al governo con SPD e Verdi hanno ottenuto meno dell’1%. La sinistra Die Linke, con il 3%, non entrerà in parlamento per la prima volta dalla sua fondazione nel 2007. L’affluenza alle urne è stata alta, pari al 74%.
“Abbiamo detto che il nostro obiettivo all’inizio era quello di garantire che la nostra terra non avesse un timbro marrone”, ha dichiarato post vittoria il governatore Spd, Dietmar Woidke, in riferimento al colore associato alla destra neonazista. Woidke ha condotto tutta la campagna elettorale escludendo il cancelliere Olaf Scholz, una mossa che sembra aver pagato alle urne.
Resta comunque complicato il percorso per definire il prossimo governo del Land: i socialdemocratici hanno conquistato 32 seggi contro i 30 dell’Afd. Il primo interlocutore dell’Spd sarà sicuramente il Cdu, suo attuale alleato. Ma la sconfitta dei Verdi lascia un vuoto da colmare. Woidke ha già detto di non essere contrario a un’alleanza a tre con il candidato del partito di Wagenknecht, Robert Crumbach.