(Teleborsa) – “In un contesto economico ancora incerto” l’economia italiana mostra “una buona tenuta”. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’Assemblea dell’ABI sottolineando che il PIL nel primo trimestre “è aumentato dello 0,3% sul mese precedente. Anche se fosse stato nullo, la crescita acquisita sarebbe dello 0,6%. Se le stime fossero confermate, avremo una crescita dello 0,9%”.
SUL PIL – “L’obiettivo di crescita del Pil dell’1% per il 2024 previsto dal Def “è ampiamente alla nostra portata”. Questo dimostra, ha aggiunto, che il Def è basato non su dati “accomodanti” ma su “criteri di ragionevolezza e responsabilità
Per la riduzione del debito “non serve una manovra lacrime e sangue” ma “semplicemente una seria politica di controllo della spesa pubblica e di miglioramento dell’efficienza del prelievo fiscale”. ‘ necessario “invertire” l’attuale andamento demografico e per questo “il governo intensificherà le politiche a favore delle famiglie con figli”. “Anche le banche – ha aggiunto – facciamo una riflessione su come contribuire a questa sfida.
NO INCENTIVI A PIOGGIA – Per accrescere la competitività del sistema “non possiamo adottare una politica di incentivi a pioggia, come fanno e hanno fatto grandi Paesi emergenti o anche avanzati che hanno molte risorse più di noi”, ha detto ancora il Titolare del Tesoro. “La nostra politica economica punterà a migliorare la competitività di sistema, a ridurre la burocrazia, a migliorare il capitale umano e ad accrescere le competenze dei lavoratori italiani, nonché – ha aggiunto – a far sì che i flussi di lavoratori e lavoratrici a elevata professionalità non siano a senso unico, ovvero che coloro che hanno accumulato proficue esperienze all’estero trovino attraenti opportunità di rientro nel loro Paese. Ciò consentirà di gettare le basi per una fase di crescita più sostenuta dell’economia pur in presenza di andamenti demografici certamente non favorevoli”.
BANCHE, TESTA E CUORE – Giorgetti ha quindi sottolineato come “La banca non sia un algoritmo e non lo deve essere. E sopratutto non può esserlo il banchiere”. Il ministro ha ricordato che le banche “sono e continueranno a essere il braccio operativo dell’economia italiana, degli imprenditori che ogni giorno rischiano per fare impresa e rendere il nostro Paese competititvo. Sono uomini e donne in carne e ossa. Quindi – ha aggiunto – vorrei dirvi che la banca non è un algoritmo e non lo deve diventare e soprattutto non può esserlo neanche il banchiere. Metteteci intelligenza e cuore e anche i risultati saranno migliori”.
SUI TASSI – “In una fase sensibile come l’attuale è auspicabile che la dinamica di riduzione dei tassi di interessi registri presto una accelerazione, graduale ma decisa”,ha detto Giorgetti. “Un ulteriore restringimento della domanda risulterebbe insostenibile e comunque difficile da sopportare – ha aggiunto – per economie come quella italiana che hanno bisogno di respirare”.