(Teleborsa) – In Italia il settore del gaming è in forte espansione a livello globale: il mercato nel 2022 valeva 336 miliardi di dollari e nel 2027 ci si aspetta che arrivi a 522 miliardi, con un netto +9,2%, secondo le stime di Klecha & Co, investment bank europea specializzata nei settori tech. Anche il numero di giocatori è in crescita: diventeranno circa 3,6 miliardi entro il 2025, di cui il 50% in Asia, considerando i 3,2 miliardi di oggi.
In Italia, secondo IIDEA (Italian Interactive & Digital Entertainment Association), il giro d’affari del mercato di videogiochi ha superato i 2,3 miliardi di euro, ben il 5% in più rispetto al 2022, confermando la nostra penisola come uno dei cinque mercati più importanti in Europa.I videogiocatori in Italia sono all’incirca 13 milioni, il 31% della popolazione tra i 6 e i 64 anni.
E’ ormai risaputo che i videogiochi sono molto di più di un passatempo per ragazzini: la loro applicazione in svariati campi, dall’educativo al riabilitativo, afferisce all’universo del “serious gaming”, che al momento ha un valore di 8-10 miliardi di dollari che si stima diventeranno 33 in un decennio. Alla base di questo tipo di gaming ci sono tutti gli ambiti in cui le simulazioni reali sono difficili, dispendiose e pericolose, quindi sanità, difesa, aerospaziale.
Già oggi le forze armate britanniche utilizzano una piattaforma di addestramento di realtà virtuale costruita sul motore del celebre gioco Fortnite, mentre in ambito sanitario, soprattutto nel supporto al paziente, viene usato una terapia digitale che si basa sul popolare videogioco Roblox.
L’ambito di elezione resta quello didattico, dove la gamification si arricchisce di sfumature e dove entra in gioco – è proprio il caso di dirlo – anche il gioco di ruolo.
Il LARP, Live Action Role-Playing o in italiano Gioco di Ruolo dal vivo, è una realtà con alle spalle già 35 anni di storia: è un’attività ludica di tipo teatrale in cui i partecipanti interpretano fisicamente i personaggi e rappresentano situazioni fittizie nello spazio reale che li circonda, con uso di costumi, equipaggiamenti e scenografie. In Italia sono stati già sperimentati efficaci protocolli di EDU-Larp, in particolare nella città di Roma con il supporto sia del Comune che della Regione: il metodo UTOPIA ha proprio l’obiettivo di definire e mettere alla prova l’applicazione del Larp al sistema educativo di istruzione e formazione italiano e nel 2025 farà rete sul territorio nazionale, proponendo format consolidati e un nuovo progetto che coinvolgerà le scuole secondarie di secondo grado e l’università.
Al Lucca Comics & Games, considerata la più importante rassegna italiana del settore, verrà presentato ufficialmente l’International Larp Database (ILDB), una piattaforma unica nel suo genere, che si propone di raccogliere, organizzare e archiviare eventi di live action role-play (LARP) da tutto il mondo. La conferenza inaugurale si terrà sabato 2 novembre, dalle ore 16:00 alle 16:45, presso la Biblioteca della Scuola IMT Alti Studi Lucca.
ILDb sarà uno strumento unico, in grado di mappare un fenomeno e un movimento culturale, ma anche di consolidare una comunità e mettere in contatto persone dalle differenti provenienze geografiche, culturali e sociali. La formalizzazione nel database della produzione culturale larpistica italiana degli ultimi 35 anni è un passo in avanti per l’istituzionalizzazione di questa forma artistica. Rappresenterà, quindi, un utile strumento per avvicinare altre realtà, come quelle accademiche, scolastiche o formative informali alle potenzialità educative dei giochi di ruolo dal vivo.
“L’inaugurazione dell’International Larp Database rappresenta un punto d’arrivo per la ricerca e lo sviluppo tecnico e un punto di partenza per la fruizione gratuita dell’utente finale e delle organizzazioni attive nel settore – ha dichiarato Umberto Francia, Sceneggiatore, regista e larp designer, ideatore del progetto ILDB – In questa fase consolideremo la sezione italiana della piattaforma che ci aiuterà a completare il necessario rodaggio per il sistema, ci fornirà dati importanti sullo stato dell’arte del larp nel nostro Paese e ci auguriamo diventerà uno strumento imprescindibile per tutti i larper. Nel frattempo ci stiamo preparando con trepidazione all’ampliamento a livello europeo e poi globale. Ringraziamo il Ministero della Cultura per aver creduto in questo progetto, i partner per essere al nostro fianco con la loro autorevolezza e competenza, ma soprattutto la comunità dei larper che sono i veri protagonisti di ILDB”.
(Foto: Foto Flavio Mancinelli)