(Teleborsa) – L’ex speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, ha definito il discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Capitol Hill come “il peggiore mai pronunciato da un leader straniero”. Pelosi ha affermato: “Le famiglie degli ostaggi vogliono un cessate il fuoco per riportarli a casa e noi ci auguriamo che il premier spenda il suo tempo a centrare questo obiettivo”.
Domani, il presidente americano Joe Biden e Netanyahu discuteranno di come superare gli ultimi ostacoli per l’accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza, che è “nella fase di chiusura”, secondo un alto dirigente dell’amministrazione USA. Gli ostacoli rimanenti sono considerati superabili e altri incontri sono previsti per la prossima settimana.
Durante il discorso, Netanyahu ha ribadito: “Vinceremo e la nostra sarà una vittoria totale. Quello che sta accadendo non è uno scontro di civiltà, ma tra barbarie e civiltà”. Ha difeso le azioni di Israele a Gaza, sollecitando nuovi aiuti militari dagli USA e rassicurando sull’impegno per un accordo di cessate il fuoco.
Netanyahu ha parlato in un Capitol diviso, con numerose defezioni democratiche e proteste filo-palestinesi fuori dall’edificio. Ha attaccato verbalmente i manifestanti definendoli “utili idioti dell’Iran”. Nonostante le critiche, ha cercato di mostrare un approccio più bipartisan rispetto al discorso del 2015.
Kamala Harris non ha presieduto il Parlamento per il discorso, con la giustificazione di impegni elettorali. Alcuni vedono questa scelta come un tentativo di prendere le distanze dalla gestione della guerra a Gaza da parte di Netanyahu. Tra le defezioni dem, ci sono stati senatori di alto profilo come Patty Murray e Bernie Sanders, con quest’ultimo che ha dichiarato: “Sono d’accordo con la Corte penale internazionale che Netanyahu e Sinwar siano criminali di guerra”. Anche Nancy Pelosi ha saltato l’intervento per incontrare le famiglie israeliane vittime delle azioni di Hamas.
Mentre le proteste continuavano fuori dal Capitol, Netanyahu si prepara a incontrare Donald Trump a Mar-a-Lago, dove troverà un ambiente meno ostile rispetto a Capitol Hill.