(Teleborsa) – A giugno 2024, il mercato auto in UE+EFTA+UK chiude in aumento rispetto allo stesso mese del 2023, +3,6% con 1.310.989 immatricolazioni. Nell’UE14 allargata all’EFTA/UK il mercato del mese risulta in incremento del 2,1%, mentre nell’UE dei nuovi membri, la variazione, anch’essa positiva, è di +18,6%. Nel cumulato dei sei mesi, il mercato in UE+EFTA+UK risulta in crescita del 4,4%.
A giugno, la Germania è al primo posto nel ranking delle immatricolazioni mensili tra i major market. Seguono, nell’ordine Francia, UK, Italia, e Spagna. La Germania rimane il primo mercato anche nel cumulato, seguita da UK e Francia. I major market hanno una quota pari al 70,3% del mercato totale nel mese e, complessivamente, registrano un incremento del 3,7%.
“A giugno 2024, il mercato europeo dell’auto inverte nuovamente la tendenza e ritorna ad essere positivo (+3,6%) – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA –. Nel sesto mese dell’anno, quattro dei cinque major market (incluso UK), realizzano performance positive: cresce a doppia cifra l’Italia (+15,1%), seguita da Germania (+6,1%), Spagna (+2,2%) e Regno Unito (+1,1%). In flessione, invece, la Francia (-4,8%). Nonostante l’andamento altalenante, il primo semestre dell’anno chiude con segno
positivo (+4,4%)”.
“A giugno, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 15,9%, supera ancora una volta la quota delle vetture diesel (11,1%), come nel mese precedente. In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 13% delle vendite nel mese, contro l’8,4% delle BEV, quota in netto miglioramento rispetto al 3,6% di maggio grazie all’impatto positivo del nuovo ecobonus”, ha aggiunto.
“A proposito di ecobonus, si potrebbe valutare di rifinanziare il fondo per le auto elettriche (fascia 0-20 g/Km di CO 2 ) andato esaurito in sole 8 ore, motivo per cui molti utenti potenzialmente interessati non hanno potuto usufruirne. In generale, considerando il buon tiraggio degli incentivi nelle altre due fasce emissive e tenendo conto del fisiologico calo delle vendite nei mesi estivi, si può ipotizzare che i fondi della fascia 21-60 si esauriscano entro fine anno e quelli della fascia 61-135 forse già nel prossimo autunno”, ha sottolineato Vavassori.
“Nel panorama europeo, accanto al progressivo ampliamento dell’offerta di nuovi modelli di vetture green, stanno aumentando anche le dotazioni di sicurezza delle nuove auto in vendita, grazie all’entrata in vigore, dallo scorso 7 luglio, dei nuovi ADAS, i dispositivi automatici di assistenza alla guida, previsti dal nuovo regolamento europeo GSR – ha dichiarato –. Si tratta di un significativo miglioramento nella sicurezza della mobilità, consentito dalla continua ricerca di nuove soluzioni da parte dell’industria automotive, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di mortalità zero sulle strade europee al 2050″.
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