(Teleborsa) – Torna a crescere l’export dei poli tecnologici del Lazio nel 1° trimestre dell’anno, registrando nel complesso un +19,5%: il polo farmaceutico fa segnare un +29% ed il polo ICT +9,9%, mentre frena il polo aerospaziale (-27,5%). E’ quanto emerge dal Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dal Research Department di Intesa Sanpaolo.
Più in dettaglio, il polo farmaceutico ha visto un importante rimbalzo delle esportazioni verso il Belgio (+58,7%), primo mercato di sbocco, oltre a segnali positivi verso i Paesi Bassi e gli Stati Uniti, rispettivamente secondo e terzo paese di destinazione dell’export, mentre sono in calo le esportazioni verso la Germania (-25,6%), Austria (-41,2%) e Regno Unito (-85,5%).
Dopo il rallentamento del 2023 anche l’export del polo ICT romano torna in territorio positivo, grazie al rimbalzo dell’export verso Egitto ed Emirati Arabi Uniti; segnali positivi si sono registrati anche nei Paesi Bassi, India, Regno Unito, Stati Uniti e Germania.
Dopo il calo registrato nel 2023 continua la contrazione per il polo dell’aerospazio, nonostante gli scambi positivi registrati con Stati Uniti, Qatar e Turchia. La lettura trimestrale di questi dati deve però essere fatta con cautela, tenendo conto delle tipologie di prodotti esportati, realizzate su grandi commesse pluriennali.
Il polo high -tech conferma dunque la sua importanza anche rispetto al settore manifatturiero tradizionale. Il distretto della Ceramica di Civita Castellana, ad esempio, dopo l’arretramento registrato nel 2023, chiude il primo trimestre con un calo tendenziale delle esportazioni (-4,7%) ed il distretto delle Piastrelle di Sassuolo mostra un andamento analogo (-7,2%). Per il distretto viterbese pesano le dinamiche negative registrate in Austria, Svizzera e Francia mentre si registrano dati positivi in Germania, Stati Uniti e Regno Unito.
Nonostante il fenomeno della “moria dei kiwi” dello scorso anno, continua il trend positivo per il distretto dell’Ortofrutta dell’Agro Pontino (+2,2% nel primo trimestre). Il mercato tedesco (+4%) resta il primo paese di destinazione dei prodotti ortofrutticoli della provincia di Latina e assorbe circa la metà delle vendite dell’intero distretto. Buoni risultati in Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ungheria e Regno Unito, che riescono a compensare il calo registrato verso Stati Uniti, Belgio e Francia.
“Nel primo trimestre le esportazioni distrettuali laziali hanno mostrato una progressiva ripresa dopo un 2023 più complicato. Il polo farmaceutico e Ict cosi come il distretto dell’agro-pontino hanno avuto ottime performance”, conferma Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, affermando “la diversificazione produttiva regionale, il tessuto economico con la massiccia presenza di piccole e medie imprese, distretti e filiere di prossimità deve continuare a rappresentare un punto di forza per la competitività della regione”.