(Teleborsa) – “Stiamo lavorando ad un Piano a medio e lungo termine che vada oltre la contingenza”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infarstrutture, Matteo Salvini, parlando del Piano idrico a un convegno di Confagricoltura. “il mio obiettivo – ha aggiunto – è di chiudere entro questa settimana un primo stralcio da 950 milioni. Entro luglio questi soldi possono essere spesi. Circa 450 milioni arrivano dalla scorsa Legge di Bilancio e altri 500 milioni sono già disponibili su diversi capitoli di bilancio”.
“Solo in Italia ci possono essere partiti o sindacati di cosiddetta sinistra che dicono no alle infrastrutture. La mia missione e creare posti di lavoro. Tenete presente che avete un ministro dei Trasporti che è un testone. E quindi andrò avanti, fino in fondo, per aprire quanti più cantieri possibili in tutta Italia perché c’è bisogno di lavoro e di ricchezza”, ha detto Salvini, intervenendo al congresso dell’Ugl.
Ponte sullo Stretto – Intervenendo in video collegamento con Enna a un convegno tecnico scientifico sul ponte sullo Stretto e le opere infrastrutturali, Salvini si è appellato al popolo del sì sottolineando che “per arrivare all’approvazione del progetto definitivo, al via libera del Cipess e all’apertura dei cantieri è importante che coloro che sono convinti della bontà dell’opera si facciano sentire. Altrimenti la minoranza disfattista del no riempie le pagine dei giornali. Ho bisogno che il ponte non sia solo ‘di Salvini'”.
“L’obiettivo a cui si sta lavorando, ha ricordato il Ministro, è che “entro il 2024 si possano avere tutti i presupposti finanziari, normativi, strutturali per dare avvio ai cantieri”. E ha rimarcato: “C’è bisogno che il popolo del sì non si limiti ai convegni e ai dibattiti, ma esca dalle aule universitarie e si faccia sentire nelle strade, nei quartieri, nelle spiagge”.