(Teleborsa) – A nove mesi dall’entrata in vigore della Legge “Made in Italy“, il MINMIT segnala che sono 2.357 i casi concreti di applicazione delle nuove disposizioni normative anticontraffazione. Nello specifico, circa 100 sono i casi in cui è stata applicata la norma relativa alla distruzione delle merci contraffatte sequestrate e oltre 2.200 i casi di applicazione delle nuove sanzioni pecuniarie, incrementate rispetto al passato.
“Con la nuova normativa di stringe la morsa sul grave fenomeno della contraffazione. Siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo mollare. Crescono infatti i rischi con la diffusione delle nuove tecnologie e dell’e-commerce, per questo massima attenzione a tutela del Made in Italy, priorità del nostro governo”, ha affermato il ministro Adolfo Urso.
Relativamente alle azioni di enforcement, nel primo semestre 2024 sono quasi 9.000 le operazioni di sequestro effettuate. In particolare, sono stati più di 2.700 gli interventi operati dalla Guardia di Finanza e oltre 4.000 quelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A livello settoriale, l’agroalimentare è stato interessato da circa 300 interventi del MASAF-ICQRF e 35 dei Carabinieri (Comando per la Tutela Agroalimentare), di cui 26 a marchio tutelato DOP e IGP, 7 per privative vegetali e 2 relativi a Made in Italy. La tutela della salute ha visto, da parte dei Carabinieri – NAS, quasi 200 oscurazioni di siti web che vendevano prodotti sanitari falsi. Sono 1.200 le operazioni svolte, infine, dai Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.
Tra il 2008 e il 2023, sono stati quasi 241 mila i sequestri e 699,5 milioni i pezzi contraffatti sequestrati, per un valore economico stimato della merce sequestrata di oltre 6,14 miliardi di euro sottratti al circuito illegale.