(Teleborsa) – Dopo un inizio mese preoccupante, le azioni statunitensi hanno chiuso il mese di agosto su livelli migliori con i mercati in attesa dei tagli dei tassi da parte della Fed, gli indicatori dell’inflazione più stabili e gli investitori che hanno continuato a credere nella narrativa di un ‘atterraggio morbido‘ (il rapporto sugli occupati non agricoli di questa settimana sarà comunque decisivo). Un evento saliente della settimana è stato la pubblicazione dei risultati del 2° trimestre per il principale produttore di chip per l’IA. Le proiezioni formulate dall’impresa non hanno soddisfatto alcune parti del mercato e hanno influito negativamente sulla performance dell’S&P 500, che ha chiuso la scorsa settimana a +0,27% (in USD). Lo Stoxx Europe 600 ha fatto meglio (guadagnando l’1.4% in euro), raggiungendo il suo massimo storico dopo che il mercato si è focalizzato sulle sue valutazioni relativamente convenienti e sui segnali di possibili tagli dei tassi da parte della BCE. I mercati dei bond sono stati fiacchi la scorsa settimana, con i tassi a lungo termine in salita e con la revisione delle aspettative per quanto riguarda i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. La volatilità sul mercato delle valute è rimasta elevata, con l’indice USD che ha riguadagnato terreno, mentre l’euro si è indebolito nei confronti del franco svizzero, della sterlina e del dollaro.
I dati sugli occupati e sui nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, che saranno pubblicati questa settimana, sono cruciali per rassicurare i mercati sul fatto che la più grande economia mondiale continua ad andare verso un atterraggio morbido e non verso una recessione. I recenti dati sulla crescita e sull’inflazione hanno suggerito un minor rischio di recessione ed i mercati statunitensi, chiusi lunedì per il Labor Day, stanno vedendo una più ampia partecipazione ed un allargamento delle performance. Gli operatori del mercato, che hanno accolto positivamente le parole accomodanti del presidente della Fed Jay Powell a Jackson Hole, sono ora in attesa di vedere cosa effettivamente accadrà.
Prevediamo che la Fed attuerà tre tagli da 25 punti base quest’anno, a partire da questo mese. I deboli risultati di una catena di vendite al dettaglio statunitense e l’allarme lanciato da un altro retailer, che i consumatori più poveri hanno quasi esaurito i soldi da spendere, ha evidenziato la decelerazione negli Stati Uniti. Nel medio termine, un indebolimento dell’USD è probabile. I risultati fiacchi di una impresa di e-commerce cinese hanno mostrato che anche i consumatori cinesi hanno qualche difficoltà. A livello politico, la vittoria di Alternative fur Deutschland (AfD) in un’elezione regionale in Germania ha alimentato l’instabilità politica globale. Infine, il blocco delle esportazioni petrolifere libiche a causa di uno stallo tra le fazioni politiche rivali ha contribuito a sostenere il prezzo del petrolio.