(Teleborsa) – Labomar, azienda leader nel settore della nutraceutica – attiva a livello internazionale e specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione conto terzi di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici – entra nel capitale della PMI innovativa veronese Sphera Encapsulation, prima azienda italiana interamente dedicata alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie di incapsulamento applicate all’alimentazione funzionale, alla nutraceutica e all’agrochimico.
Labomar potrà utilizzare le tecnologie messe a punto da Sphera per aumentare la biodisponibilità del principio attivo nel sito di assorbimento – il punto in cui è chiamato ad agire nel corpo – e favorire un rilascio controllato ottimizzando così i suoi benefici.
“L’ingresso nel capitale di Sphera ci consentirà di ampliare il know how e la competitività del Gruppo, in un ambito strategico per il nostro business come quello della micro e nano incapsulazione – dichiara l’Amministratore Delegato e fondatore di Labomar Walter Bertin –. Da sempre, la crescita di Labomar procede di pari passo con l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni. Per tali ragioni abbiamo iniziato a dialogare con le fondatrici di Sphera, Martina Vakarelova e Francesca Zanoni, con le quali si è creata fin da subito una forte empatia nonché una comune visione d’intenti che, sono fiducioso, si tradurrà in progetti innovativi e in un’accelerazione del nostro sviluppo tecnologico”.
“Questa partnership rappresenta un riconoscimento del valore della nostra attività di ricerca e dei risultati che abbiamo raggiunto in diversi anni di lavoro – aggiungono le fondatrici Martina Vakarelova e Francesca Zanoni –. Con Labomar condividiamo una comune visione di innovazione e sostenibilità, che ci permetterà di integrare le nostre competenze e di esplorare nuove frontiere tecnologiche, aprendo la strada a soluzioni che puntano a migliorare il benessere e la salute delle persone”.