(Teleborsa) – Labomar SpA accelera sull’innovazione tecnologica per dare nuovo slancio alla produttività e conferma il proprio impegno nell’ambito della ricerca scientifica. Con un investimento di 6,9 milioni di euro l’azienda leader nel settore della nutraceutica – attiva a livello internazionale e specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione conto terzi di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici – punta ad accrescere la capacità produttiva nell’ambito delle soluzioni liquide, arrivando a realizzare fino a 25 milioni di pezzi in più all’anno grazie ad una nuova linea completamente automatizzata.
A ciò si aggiunge il deposito di un nuovo brevetto, il 17esimo dalla fondazione di Labomar: una formulazione capace di migliorare la stabilità e la compliance degli integratori alimentari in forma liquida contenenti probiotici rendendoli più facilmente fruibili al consumatore.
“Qualità e innovazione rappresentano i nostri punti di forza e costituiscono i capisaldi di un percorso di miglioramento continuo riguardante sia il prodotto che il processo, con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio sempre più efficace e all’avanguardia – dichiara il fondatore e Amministratore Delegato di Labomar Walter Bertin –. L’importante investimento che abbiamo affrontato ci consentirà, infatti, di implementare la capacità produttiva di una linea fondamentale per il nostro business. In questo modo, non solo saremo in grado di ridurre sensibilmente i tempi di consegna, aumentando la competitività, ma riusciremo anche a tenere il passo con i ritmi sempre più sostenuti del mercato. Inoltre, con il nuovo brevetto, siamo in grado di imprimere un’ulteriore spinta alla categoria delle soluzioni liquide andando incontro alle esigenze dei nostri partner”.
Per quanto riguarda l’investimento nel nuovo macchinario, l’azienda ha acquistato una linea completamente automatizzata dotata di tecnologie all’avanguardia in grado di velocizzare ed efficientare l’intero processo di produzione di soluzioni liquide. La sua installazione ha reso necessario l’adeguamento della superficie produttiva dello stabilimento L3, a Istrana (TV), con il trasferimento di una parte del magazzino e, quindi, il recupero di ulteriori 800 metri quadrati per ospitare la nuova linea. Il primo lotto commerciale è stato confezionato nelle scorse settimane.
Progettato e costruito dalla sede italiana del Gruppo Romaco, leader mondiale nell’ambito delle tecnologie di processo e packaging, l’impianto prende il nome di “Romaco Liquid Filling & Packaging Line” ed è in grado di gestire autonomamente l’intero ciclo di produzione degli sciroppi in pack pluridose. Una categoria di prodotto importante nella strategia di crescita della società, che infatti incide per oltre il 20% sul totale dei pezzi realizzati nel 2023.
Un dato, quest’ultimo, reso ancora più significativo se contestualizzato nel mercato europeo di riferimento dove le soluzioni liquide sono tra le forme più apprezzate e pesano per il 15% delle vendite. E Labomar, grazie alla nuova capacità produttiva unita alle competenze sui liquidi accumulate negli anni, oggi dispone di un portfolio di prodotti ready to sell, in particolare di dispositivi medici, attraverso il quale è in grado di accompagnare, in tempi rapidi, le aziende che intendono fare il proprio ingresso in questo segmento di business.
In tale contesto assume ancor più rilevanza lo sviluppo della nuova tecnologia brevettata, proprio nell’ambito delle soluzioni liquide, avviato nel 2022 dal team di ricercatori di Labomar Research. Nel dettaglio, il lavoro affronta una problematica tipica delle sospensioni: miscele eterogenee composte da particelle solide insolubili (in questo caso, microrganismi probiotici) disperse in un liquido, che per loro natura sono spesso soggette alla formazione di aggregati che si depositano nel fondo. La messa a punto di un innovativo pool di sostanze consente di stabilizzare il prodotto e di ridurre lasedimentazione delle particelle facilitando così la risospensione dei microrganismi probiotici dopo l’agitazione del liquido. Questa nuova composizione, inoltre, è stata formulata con additivi conformi a specifiche normative che la rendono adatta anche ai bambini in età pediatrica.
Nei mesi scorsi, tale attività di ricerca ha trovato compimento nel deposito della domanda di “Brevetto per invenzione” all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. La novità è stata presentata in anteprima a Vitafoods Europe, la fiera di riferimento per il settore nutraceutico svoltasi a Ginevra lo scorso maggio, suscitando l’interesse di molti visitatori.