(Teleborsa) – Torna anche quest’anno L’Artigiano in Fiera. L’edizione 2024 dell’esposizione milanese dedicata al mondo dell’artigianato e dell’enogastronomia ospita negli 8 padiglioni di Rho FIera oltre 2.800 espositori provenienti da 90 paesi.
I primi giorni hanno registrato un’affluenza da record, con una aspettativa di oltre un milione di visitatori, replicando il successo dell’edizione 2023. La ventinovesima edizione occupa 8 padiglioni come nelle edizioni precedenti, ma offre circa 300 espositori in più e sette nuovi paesi: Eritrea, Oman, Georgia, Guinea, Lettonia e Guinea Bissau, mentre la Finlandia è presente per la prima volta in maniera ufficiale
L’artigiano in fiera è la vetrina del mondo dell’artigianato italiano composto da oltre 4 milioni di imprese che danno lavoro a 11 milioni di persone, rappresentando di fatto un vero motore di integrazione, con oltre il 16% di forza lavoro proveniente da altri paesi, e con più del 40% di occupazione femminile (dati: Confartigianato). Un’industria che secondo CNA vale 154 milioni di euro ma che, per via del calo demografico, ha perso negli ultimi dieci anni più di 300.000 operatori. Per fortuna gli ultimi trend vedono un ritorno dei giovani verso le imprese tradizionali, che spesso portano nuove qualifiche derivanti da studi specifici ed esperienze internazionali.
L’offerta dell’artigiano in fiera spazia dall’abbigliamento all’arredo, passando per la gioielleria, il collezionismo etnico, gli strumenti musicali, la pelletteria, i prodotti tipici e le decorazioni. Grande spazio anche per l’enogastronomia, delle circa 2800 aziende presenti infatti, circa 450 appartengono a questo settore, oltre a 27 ristoranti e 20 Luoghi dedicati alle degustazioni di cibi e bevande.
L’aspetto culturale dell’evento è stato ulteriormente rafforzato quest’anno, con una ricca programmazione di laboratori, dimostrazioni e spettacoli che hanno permesso al pubblico di conoscere da vicino le tecniche e le tradizioni artigianali di tutto il mondo. La novità di quest’anno in questo senso è lo spazio “Bravo! di Maestri d’Arte” che offre laboratori gratuiti per adulti e bambini.
Ospite d’onore di quest’anno è l’Algeria, i cui spazi hanno ospitato l’inaugurazione alla quale hanno presenziato, tra gli altri, il ministro del Turismo Daniela Santanché, che ha sottolineato l’importanza delle fiere per destagionalizzare il turismo e la loro ricaduta positiva sui pernottamenti, ed il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha presentato la partnership con l’Algeria, finalizzata alla creazione di percorsi di alta formazione nel paese, come già fatto in Egitto, Etiopia e Tunisia. L’obiettivo di questi percorsi è quello di formare personale specializzato utile sia per l’economia locale che per le numerose imprese italiane operanti nel paese.
Altro ospite d’onore è l’Arabia Saudita, che celebra l’anno del cammello con l’area espositiva più vasta della fiera, tra promozione turistica ed artigianato di altissimo livello, facendo probabilmente da apripista ad un futuro in cui il medio oriente sarà sempre più protagonista all’interno della kermesse milanese.