(Teleborsa) – Nel 2023 sono stati registrati 1.041 infortuni mortali con un’incidenza per milione di occupati pari a 44,15. “Un dato inferiore rispetto al 2019”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel corso delle comunicazioni alle commissioni riunite di Camera e Senato. “Nel 2019, prima della pandemia, abbiamo registrato 1.239 infortuni mortali con un’incidenza per milione di occupati pari a 53,61 – ha aggiunto – l’andamento infortunistico mortale nel 2023 ha registrato un calo con un mercato del lavoro con 500mila occupati in più”.
Nel primo semestre dell’anno sono state effettuate “già circa 63mila ispezioni” per il contrasto al lavoro irregolare e al sommerso. “È in sensibile aumento il fenomeno della somministrazione e dell’appalto illecito di manodopera”, ha detto.
Sulla sicurezza sul lavoro il Governo ha improntato “un’azione di confronto con le parti sociali” e “l’obiettivo non è quello di predisporre delle norme che non tengano conto delle evidenze oggettive e, soprattutto, delle strette necessità di effettuare azioni efficaci sia dal punto di vista del contrasto, ma ancora di più dal punto di vista della promozione della corretta applicazione delle norme”.
Nei “prossimi giorni e settimane” sono in programma “altre azioni” per il contrasto al lavoro irregolare e al sommerso, ma “non posso dirvi di più per non avvertire chi vuole sfuggire ai controlli”, ha detto ancora il Ministro anticipando che “Entro luglio sarà pubblicato il bando per nuovi ispettori su base regionale”.