(Teleborsa) – Secondo quanto riferisce Ansa la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha convocato per domani le parti sociali al ministero per illustrare il decreto attuativo relativo alla patente a punti per le imprese, l’intervento previsto dal governo per contrastare le troppe morti sul lavoro. La ministra è pronta a illustrate tutti i dettagli del provvedimento, in particolare per quel che riguarda la decurtazione dei punti e i requisiti per accedere.
La ministra va dunque avanti nonostante l’opposizione dei sindacati che già all’indomani dell’incontro tecnico del 10 luglio avevano manifestato tutte le loro perplessità. “L’ennesima occasione persa per dotare finalmente il Paese di un Piano straordinario di prevenzione, a partire da una vera lotta all’illegalità, in cui molte lavoratrici e lavoratori ad oggi sono costretti”, aveva dichiarato la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David. Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, l’ha invece definita “una presa in giro nei confronti delle persone che hanno perso la vita. Il governo ha deciso di portare a 100 i crediti della patente. Ciò vuol dire che per una strage come quella di Firenze non ci sarebbe il blocco delle aziende. È un’ulteriore dimostrazione del fatto che il ministro del lavoro e questo Esecutivo non hanno intenzione di intervenire in modo deciso per salvare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Un’apertura era invece arrivata dalla Cisl che attraverso il segretario confederale, Giorgio Graziani, e il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pellè, aveva fatto sapere di aver “apprezzato alcuni passi in avanti in relazione ad alcune nostre osservazioni poste nel precedente incontro”.
Dubbi erano stati espressi anche dal settore dell’edilizia. “L’Ance esprime perplessità rispetto all’introduzione della cosiddetta patente a crediti, ritenendo che quest’ultima non possa costituire uno strumento efficace a tale scopo”, ha fatto sapere il vicepresidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Carlo Trestini, nel corso di un’audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul decreto Pnrr.
La ministra Calderone sembra disposta però ad apportare ulteriori modifiche per andare incontro a sindacati e imprese. Alcuni giorni fa sottolineava infatti che “la patente a crediti entrerà in vigore dall’1 ottobre e ci sono tutti i tempi per portare dei correttivi. Naturalmente i correttivi si potranno applicare anche dopo la pubblicazione se ci fosse bisogno. Il nostro obiettivo è fare in modo che la patente a crediti diventi uno strumento non solo per il settore edile ma che sia esteso anche ad altri settori che devono avvantaggiarsi di esso per valorizzare percorsi positivi perché col tema dei crediti c’è quello della qualificazione delle aziende”.