(Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato che il governo per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro ha raccolto insieme all’Inail altri 650 milioni di euro “per mettere in campo nuove misure concrete che, insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili”. L’annuncio è arrivato in un video diffuso durante la conferenza stampa dei ministri al termine del Cdm.
“Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base chiaramente alla loro condotta in materia di sicurezza con particolare attenzione al mondo agricolo“, ha aggiunto Meloni. “Dedicheremo risorse alla formazione dei lavoratori, intendiamo occuparci anche di scuola, non solo rafforzando la conoscenza di questi temi, di queste materie tra i giovani, ma anche rendendo strutturale l’assicurazione Inail per studenti e docenti che questo governo ha introdotto nel 2023″, ha sottolineato.
La presidente del Consiglio ha poi affermato che è volontà del governo condividere queste misure con le parti sociali “per raccogliere anche i loro suggerimenti e rafforzare le misure che abbiamo previsto”. Il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti, lasciando Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, ha fatto sapere che il governo incontrerà i sindacati giovedì 8 maggio.
In conferenza stampa il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha illustrato alcune delle misure che verranno introdotte. “È previsto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato nelle ipotesi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. Inoltre c’è un aggravio di pene per lesioni al personale scolastico: si passa per le lesioni lievi da 6 mesi a 3 anni attuali a 2 a 5 anni di reclusione”, ha spiegato. “Il personale scolastico dopo quello sanitario è il più colpito dalle aggressioni tra tutto il personale della Pubblica amministrazione; l’aumento è stato impressionante soprattutto da parte dei genitori, fino al 2022-23 erano gli studenti ad aggredire, ora sono aumentati i genitori che picchiano i docenti”, ha poi commentato il ministro.
Inoltre Valditara ha affermato che il governo vuole stabilizzare l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sia per gli studenti che per i docenti. “Era stata avviata d’intesa con la ministra del Lavoro Calderone due anni fa e ora riteniamo sia il momento di renderla stabile per il personale della scuola e per gli studenti, non possono essere penalizzati”, rispetto al resto della Pubblica amministrazione, ha chiarito il ministro dell’Istruzione.
“Siamo consapevoli che sul fronte del lavoro sicuro e della vita sicura c’è ancora tantissimo da fare”, ha dichiarato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa. Il Consiglio dei Ministri “nel prendere atto di quello che si è fatto ha anche preso atto del fatto che gli altri interventi, tutto quello che dovrà essere fatto di ulteriore sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, necessita di una chiamata in causa”, ha aggiunto. “Oggi non approviamo un decreto – ha spiegato – perché ci sembra invece importante fare una preventiva condivisione e soprattutto anche ascoltare e avvalerci di quelle che possono essere le ulteriori valutazioni e sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale, dal mondo datoriale, dal mondo produttivo in generale”, ha quindi sottolineato.