(Teleborsa) – Il contrasto ai cambiamenti climatici deve restare un obiettivo cruciale dell’Unione europea. È questo il messaggio che arriva dall’evento nazionale del Patto per il clima europeo, “Il ruolo degli Ambasciatori del Patto europeo per il Clima”, in corso a Bari.
“I temi che affrontiamo oggi sono cruciali, l’attenzione mediatica si sta spostando su altri fronti ma il cambiamento climatico non è un problema risolto anzi è minaccia che diventerà sempre più grave nei prossimi anni – spiega l’ambasciatore del Patto per il clima europeo Domenico Pecere -. Il Green Deal deve rimanere e rimane una priorità della Commissione europea, è confermato l’obiettivo del taglio delle emissioni”.
I cittadini e i Comuni sono i protagonisti del cambiamento e possono fare la propria parte. “Con il Patto dei sindaci l’Unione europea chiede ai comuni di tagliare le emissioni del 40% entro il 2030 e del 100% entro il 2050 – continua l’ambasciatore Pecere. Un traguardo ambizioso, alcuni comuni sono già a buon punto. Siamo qui per aiutare tutti a conseguire questi obiettivi”.
L’impegno della cittadinanza è la protagonista dell’evento e parla anche ai più giovani. “Euclipa ha creato un programma che si chiama ‘Paesc giovani’ che vuole coinvolgere i più giovani e permettere loro di presentare proposte alle amministrazioni di riferimento del loro territorio – ha detto Isabel de Maurissens, ricercatrice di INDIRE e ambasciatrice del Patto per il clima europeo -. La scuola è poco interpellata nella realizzazione dei Paesc ma è un peccato perché gli studenti sono una forza, più del 70% dei giovani vogliono partecipare alle decisioni politiche a livello locale, nazionale ed europeo”.