(Teleborsa) – Ieri è stato il giorno dell’incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente cinese, Xi Jinping. Un faccia a faccia durato novanta minuti nel secondo giorno di visita ufficiale nella Repubblica Popolare Cinese ha sottolineato la necessità di “ragionare insieme” su “come garantire anche un interscambio che continui a essere libero, perché per farlo abbiamo bisogno soprattutto che rimanga stabile il sistema di regole nel quale ci muoviamo”. “Con questo viaggio lanciamo un piano d’azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l’obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali“, ha aggiunto.
“La Cina e l’Italia dovrebbero sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta, vedere e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e a lungo termine e promuovere la stabilità e lo sviluppo a lungo termine delle relazioni Cina-Italia”, ha dichiarato Meloni secondo il resoconto diffuso dalla Cctv e dall’agenzia di stampa Xinhua.
“Sebbene l’attuale situazione internazionale continui ad evolversi profondamente, la volontà della Cina di valorizzare e sviluppare le relazioni Cina-Italia non è cambiata e l’amicizia tra i due popoli non è cambiata”, ha affermato invece il presidente cinese che ha sottolineato che “lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Italia serve gli interessi comuni di entrambi i Paesi e dei loro popoli”. “Entrambe le parti dovrebbero continuare la tradizione degli scambi amichevoli e continuare a comprendere e rispettare i reciproci percorsi di sviluppo scelti l’uno dall’altro”, ha aggiunto
“La Cina accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità”, ha poi garantito Xi che ha auspicato che anche l’Italia fornisca un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia.
Sul tavolo non c’è però solo la cooperazione economica. I due leader hanno discusso anche della complessa situazione internazionale, a partire dall’invasione russa dell’Ucraina nel quale Pechino potrebbe giocare un ruolo molto importante di intermediazione. Durante il colloquio Xi e Meloni hanno parlato anche del tema delle crescenti tensioni nell’Indo-Pacifico e del processo di riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“I due Leader – si legge in una nota di Palazzo Chigi – hanno poi affrontato i temi prioritari dell’agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente. Hanno inoltre discusso delle crescenti tensioni nell’Indo-Pacifico. Il Presidente Meloni e il Presidente Xi si sono infine soffermati su alcune delle grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall’Intelligenza Artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.