(Teleborsa) – Il numero di morti sul lavoro ha raggiunto livelli preoccupanti ed ha quindi rilanciato il tema della sicurezza sul lavoro come una priorità urgente.
Secondo gli ultimi dati dell’Inail, nel periodo gennaio-agosto 2024 sono stati denunciati all’Istituto circa 387mila infortuni sul lavoro con un incremento dello 0,9% rispetto ai 383mila dello stesso periodo del 2023. I morti denunciati sono stati 680 in crescita del 3,5% rispetto agli otto mesi dell’anno scorso, quando ne erano stati registrati 657. Quanto alle malattie professionali, il numero delle denunce (circa 59mila) è aumentato del 21,3% (più di 10mila casi) rispetto ai primi otto mesi del 2023. Le donne risultano meno colpite – sebbene mostrino un’incidenza più alta negli infortuni in itinere – rispetto agli uomini, ma i lavoratori stranieri sono quelli che soffrono di una incidenza crescente. I giovani tra i 15 e i 24 anni sono particolarmente vulnerabili, con un’incidenza che aumenta da 11,9 nel 2021 a 13,6 nel 2024. Anche gli ultrasessantacinquenni mostrano un dato allarmante, con un’incidenza che sale da 61,0 a 65,8. I settori più colpiti sono le Costruzioni, le Attività Manifatturiere, i Trasporti e il Commercio, con un aumento significativo delle vittime nel settore delle Costruzioni nell’ultimo semestre. evidenziando la necessità di un intervento immediato per garantire condizioni di lavoro più sicure.
Un Appello alla Responsabilità Condivisa è il grido di allarme di “Sintesi SPA” all’indomani dalla celebrazione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. “Le aziende devono adottare misure di sicurezza più rigorose e investire nella formazione continua dei lavoratori. È essenziale che le istituzioni intensifichino i controlli e le sanzioni per chi non rispetta le normative vigenti. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della tutela dei diritti dei lavoratori”, sottolineano da Sintesi, aggiungendo “siamo profondamente delusi che alcuni organismi pubblici, es. Consip, i quali dovrebbero garantire la sicurezza dei lavoratori e promuovere un benessere collettivo, per colpa di procedure di gara contenenti interminabili errori e superficialità, potrebbero minare irrimediabilmente le attività prevenzionistiche ed antinfortunistiche all’interno della Pubblica Amministrazione”.
“Per queste ragioni etiche, e per una serie interminabile di errori procedurali svolti dalla Consip – si afferma – abbiamo sentito la responsabilità di intervenire, avviando diverse strade procedurali ed amministrative finalizzate a convincere la stazione appaltante, l’Autorità Anticorruzione (ANAC – supervisore della correttezza degli atti procedurali di gara) e l’Autority di Mercato (AGCM – Garante del rispetto delle regole del mercato e del contrasto ai monopoli) dell’opportunità di rieditare – correggendone gli errori – il bando”.
L’azione che Sintesi ha promosso in prima istanza – al fine di rendere edotta sia la nuova dirigenza di Consip (entrata nei pieni poteri dal 19/07/2024) e sia l’ANAC che l’AGCM – è stata quella di avviare un precontenzioso presso l’ANAC, al fine di evidenziare gli elementi incongrui presenti nel processo di gara. Questa attività ha preso il via il 22/07/24 ed il 27/08/24 l’ANAC ha informato Consip e Sintesi di aver avviato uno specifico procedimento in materia.
Sintesi SPA è impegnata a promuovere il cambiamento, attraverso campagne di sensibilizzazione ed a collaborare con le autorità competenti per garantire ambienti di lavoro più sicuri. “Ogni morte sul lavoro è una tragedia evitabile, e la sicurezza deve essere una priorità in ogni settore. – si afferma – Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa battaglia per la vita e la dignità dei lavoratori. È tempo di far sentire la nostra voce contro questa strage silenziosa e di lavorare insieme per un futuro in cui ogni lavoratore possa tornare a casa sano e salvo”.