(Teleborsa) – Il “pacchetto” Ursula von der Leyen alla Commissione, Antonio Costa al Consiglio europeo e Kaja Kallas come Alto rappresentante, “è stabile” e “non ci sono altri nomi” in vista dell’accordo atteso al prossimo vertice Ue di giovedì e venerdì. Lo sottolineano fonti diplomatiche a margine del Consiglio Affari Generali in corso in Lussemburgo.
“L’accordo è arrivato dopo una videocall tra i sei negoziatori per i top jobs Ue: Donald Tusk e Kyriakos Mitsotakis per il Ppe, Pedro Sanchez e Olaf Scholz per i Socialisti, Emmanuel Macron e Mark Rutte per i Liberali”, fanno sapere fonti diplomatiche europee. Nel corso della riunione, i sei leader hanno confermato il sostegno a Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas, “in conformità con i Trattati Ue”, spiegano le fonti. L’intesa – viene sottolineato – deve essere ratificata al Consiglio europeo di giovedì e venerdì dai 27 capi di Stato e di governo.
Ursula von der Leyen negozierà direttamente con Giorgia Meloni per la futura maggioranza Ue, non in quanto leader dei Conservatori Ue ma in qualità di premier italiana, per decidere quale sarà il portafoglio riservato all’Italia nella prossima Commissione europea. E’ quanto rendono noto diversi media internazionali dopo l’accordo emerso sui top jobs Ue tra Popolari, Socialisti e Liberali.
Il Ppe ha accettato che Antonio Costa guidi il Consiglio europeo per i primi due anni e mezzo, con una decisione sulla possibile proroga rimandata ai leader.
Il premier ungherese Viktor Orban sui social: “L’accordo che il Partito popolare europeo ha stretto con la Sinistra e i Liberali va contro tutto ciò su cui si fonda l’Ue. Invece dell’inclusione, si semina la divisione. Gli alti funzionari dell’Ue dovrebbero rappresentare tutti gli Stati membri, non solo la sinistra e i liberali”.
“Quello delle nomine non è l’unico tema rilevante dell’agenda del Consiglio Europeo: per noi è molto importante che dal Vertice esca un messaggio chiaro su temi per noi cruciali come la competitività dell’economia europea, la difesa, la migrazione e l’Agenda strategica oltre, ovviamente, ai temi di politica estera come l’Ucraina ed il Medio Oriente sui quali si sono registrati molti progressi grazie al recente Vertice del G7 presieduto dal presidente Meloni”. Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto in una nota al termine del Consiglio affari generali.
I Socialisti Ue hanno confermato Iratxe Garcia Perez come presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo, con una decisione presa per acclamazione a Bruxelles.
Valérie Hayer è stata rieletta per acclamazione come capogruppo dei liberali di Renew, dopo il ritiro del candidato portoghese Joao Cotrim de Figueiredo.
“Aspettiamo fino a giovedì per vedere se il Consiglio ratificherà questo accordo. Per noi è importante insistere sul fatto che lo sosteniamo, ma sottolineiamo che questo accordo non è un assegno in bianco, negozieremo sulle nostre priorità”. Lo ha detto la capogruppo socialista Iratxe Garcia Perez parlando alla stampa dopo la sua rielezione a capogruppo dei Socialisti Ue.