(Teleborsa) – La Norwegian Offshore Directorate, l’agenzia governativa norvegese responsabile della regolamentazione delle risorse petrolifere sulla piattaforma continentale norvegese (NCS), ha affermato che la piattaforma “detiene ancora vaste risorse di petrolio e gas, più che sufficienti per garantire produzione, esportazione e creazione di valore a beneficio del paese per molto tempo a venire”, ma “la realizzazione di queste risorse richiede un percorso ambizioso che richiederà un’attenta considerazione e duro lavoro”.
Le previsioni indicano un calo previsto della produzione complessiva sulla NCS dopo il 2025. Saranno necessarie “esplorazioni intelligenti e investimenti robusti per frenare questo declino – si legge nel report pubblicato oggi – Se gli investimenti vacillano, si creerà la situazione per un rapido smantellamento del nostro settore petrolifero”.
“Ecco perché dovremo incrementare l’esplorazione e gli investimenti in campi, scoperte e infrastrutture per rallentare il declino della produzione. Un mancato investimento porterà a un rapido smantellamento dell’industria petrolifera“, afferma Kjersti Dahle, Direttore tecnologia, analisi e coesistenza.
La Norwegian Offshore Directorate ha preparato tre potenziali scenari per la produzione complessiva di petrolio e gas fino al 2050. Tutti questi scenari indicano un declino della produzione. La velocità con cui ciò si verificherà dipenderà da una serie di fattori, come il ritmo dell’attività di esplorazione e lo sviluppo tecnologico.
“Gli scenari rivelano forti differenze nella futura creazione di valore e nelle future entrate governative dalle attività petrolifere. I calcoli della Direzione offshore norvegese mostrano una differenza nel flusso di cassa netto di circa 15 mila miliardi di NOK tra gli scenari alto e basso”, afferma Dahle.
(Foto: Max van den Oetelaar on Unsplash)