(Teleborsa) – Nel primo trimestre del 2024, il panorama televisivo italiano ha mostrato tendenze contrastanti, mantenendo una stabilità complessiva ma con significativi cambiamenti interni tra i principali gruppi televisivi. Secondo l‘Osservatorio trimestrale sulle comunicazioni dell’Agcom, gli ascolti medi giornalieri nel settore televisivo non hanno subito variazioni sostanziali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia nell’intero giorno (confermando 9,06 milioni di spettatori) sia nella fascia oraria prime time (20,96 milioni di spettatori, -0,3%).
Nel primo trimestre del 2024, Rai ha superato Mediaset per spettatori medi giornalieri nell’intero giorno (3,46 milioni contro 3,35 milioni). Tuttavia, la concessionaria pubblica ha perso circa 100mila ascolti giornalieri rispetto al 2023 (-2,7%), mentre Mediaset ha registrato una flessione più contenuta di 50mila telespettatori (-1,6%).
Ampliando l’arco temporale dal 2020 al 2024, Rai ha perso 1,04 milioni di telespettatori (-23,1%), mentre Mediaset ha visto una riduzione più moderata di circa 530mila telespettatori (-13,6%). Nel primo trimestre del 2024, Rai ha superato Mediaset di 1,2 punti percentuali di share (38,1% contro 36,9%). Nel 2020, Rai aveva una quota di share superiore di 5,6 punti percentuali rispetto a Mediaset (40,2% contro 34,7%).
Nella fascia prime time, nei primi tre mesi del 2024, Rai si è confermata il principale editore televisivo con ascolti medi giornalieri pari a 8,28 milioni (39,5% di share), contro i 7,46 milioni di Mediaset (35,6% di share). La flessione degli spettatori rispetto al corrispondente periodo del 2023 è stata di 280mila per Rai e di 380mila per Mediaset. La distanza negli ascolti tra i due gruppi è passata da 730 a circa 820mila unità tra il 2023 e il 2024, mentre nel 2020 era di 1,46 milioni di telespettatori giornalieri.
WB/Discovery ha registrato una crescita significativa con 800mila spettatori giornalieri (+15,3%), superando Comcast/Sky che ha avuto 640mila spettatori con un lieve aumento (+1,1%). Anche il gruppo Cairo/La7 ha mostrato un incremento degli ascolti (+8,6%) con circa 360mila telespettatori. Nella fascia prime time, WB/Discovery ha raggiunto 1,81 milioni di ascolti giornalieri (+30,3%), superando Comcast/Sky con 1,48 milioni di ascolti giornalieri (+1,1%). Il gruppo Cairo/La7 ha registrato 1,19 milioni di ascolti (+17%), in aumento di circa 170mila ascoltatori rispetto al 2023.
Gli ascolti degli altri gruppi televisivi nel primo trimestre del 2024 hanno mostrato un leggero aumento (+10mila ascolti) nell’intero giorno e una riduzione di pari ampiezza nel prime time. Tra il 2020 e il 2024, il loro peso sugli ascolti complessivi è sceso dal 5,8% al 5,1% nell’intero giorno e dal 4,1% al 3,5% nel prime time.
Nel settore dei servizi di video on demand (VOD) esclusivamente a pagamento, marzo 2024 ha visto una crescita di 113mila unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, raggiungendo 15,388 milioni di navigatori unici. Netflix, con 8,2 milioni di utenti unici, è stato l’unico operatore a registrare una flessione (-7,3%). Amazon Prime Video ha avuto 6,9 milioni di visitatori medi (+8,9%), Disney+ 3,8 milioni (+5,1%), Dazn 2,5 milioni (+6,8%) e Now (Sky) 1,5 milioni (+28,9%).
Il tempo di navigazione sui principali siti di streaming video a pagamento è rimasto stabile a circa 38 milioni di ore a marzo 2024. Netflix ha registrato una diminuzione da 90 milioni di ore nel primo trimestre del 2023 a 86 milioni di ore nello stesso periodo del 2024 (-4,5%). Anche Dazn ha mostrato una flessione nelle ore di navigazione, passando da 2,5 ore nel primo trimestre del 2023 a 2,1 ore nel 2024. Al contrario, Amazon Prime Video ha visto un aumento del tempo di navigazione da 13 a 15 milioni di ore, così come Disney+ e Sky/Now.
Le piattaforme VOD gratuite hanno registrato quasi 36 milioni di navigatori unici a marzo 2024, risultando stabili rispetto all’anno precedente. Tra queste, News Mediaset Sites ha avuto 21,4 milioni di utenti unici, Sky TG24 9 milioni e RaiPlay 8,7 milioni.