(Teleborsa) – Il Ministro del Lavoro Calderone ha annunciato un possibile intervento in manovra sul rafforzamento dei fondi pensione: “è’ assolutamente probabile che ci sia“, ha detto in una intervista a Radio 24.
“Non sarà stravolgente però credo sia importante coniugare questi due percorsi” – ha detto a proposito del pilastro pubblico e di quello complementare – non perché il primo pilastro possa essere sufficiente perché con il sistema contributivo se si versa tanto il rendimento sarà adeguato ma è un supporto ulteriore ma anche un modo di essere previdenti, di guardare al futuro in un’ottica di risparmio”. Calderone ha detto di essere d’accordo sull’introduzione di un nuovo semestre di silenzio assenso per il trasferimento del Tfr sui fondi pensione.
“Penso che un ragionamento sulla flessibilità in uscita in termini di ampliamento del percorso lavorativo si debba e si possa fare su base volontaria”, ha detto a proposito dell’ipotesi di rinviare la pensione dopo i 67 anni nel pubblico impiego su base volontaria a fronte di una richiesta delle amministrazioni e le possibilità che questo avvenga anche nel privato. “Ci deve essere, ha detto, l’assenso del lavoratore e da parte dell’azienda o dell’amministrazione se parliamo di dipendenti pubblici. In alcuni ruoli delle amministrazioni il ricambio non è così facile e così immediato. Bisogna ragionare sul fatto che il trasferimento delle competenze richiede tempo”.