(Teleborsa) – “Nessuno ci chiedeva di mettere fra i punti miliari del PNRR la messa a gara delle concessioni idroelettriche. Qui bisogna proprio volersi fare male”. Così Tommaso Foti, ministro delle politiche europee, la Coesione, il Sud e il Pnrr, ad un convegno sull’ambiente in Senato.
“Gli altri Stati europei – ha spiegato Foti – hanno previsto una proroga delle loro concessioni esistenti, e così noi ci troviamo che le aziende italiane non possono partecipare alle gare in altri paesi Ue, perché appunto gare non ce ne sono. Mentre le società europee, ma soprattutto i fondi di investimento, potranno venire a saccheggiare, potranno gareggiare, senza avere nessuna barriera all’ingresso”.
Foti ha ricordato che “l’Italia ha investito il 39% delle risorse del PNRR nell’ambiente, ovvero 75 miliardi destinati al miglioramento delle fonti energetiche. Nell’idroelettrico, che è una fonte energetica verde l’Italia era all’avanguardia, poi c’è stata la tragedia del Vajont e
l’idroelettrico si è fermato”.