(Teleborsa) – Un evento storico ha segnato l’avvio della stagione crocieristica a Taranto: per la prima volta, il Molo San Cataldo ha ospitato contemporaneamente due navi da crociera di grandi dimensioni, la Fascinosa di Costa Crociere e la Mein Schiff 5 di TUI, quest’ultima alla sua prima chiamata nello scalo ionico. Un traguardo reso possibile dalla proficua collaborazione tra l’Autorità Portuale di Taranto e Sogesid S.p.A.
Sogesid ha svolto un ruolo cruciale nel progetto di riqualificazione del Molo San Cataldo, grazie all’intervento denominato “Stralcio – I Lotto funzionale: Interventi di Manutenzione Straordinaria Finalizzati al ripristino delle quote dei fondali sul lato Levante del Molo San Cataldo”, approvato in via definitiva con Decreto del MASE del 18/01/2024. L‘intervento di Sogesid ha comportato: dragaggio e ripristino del fondale lungo il lato di levante della banchina, allungamento della banchina fino a 360 metri, con un unico allineamento, aumento del pescaggio ad una profondità di 9,5 metri per l’intera banchina. “Il successo di oggi è una testimonianza della dedizione e della competenza della nostra squadra”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Sogesid S.p.A., Ing Errico Stravato. “Siamo fieri di aver contribuito in maniera decisiva a questo importante traguardo per il Porto di Taranto, rendendo possibile l’approdo simultaneo di due navi da crociera di grandi dimensioni al Molo San Cataldo”.
Il doppio approdo al Molo San Cataldo rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo del turismo crocieristico a Taranto. L’arrivo di navi di grandi dimensioni come la Mein Schiff 5 apre nuove opportunità per la città, che potrà offrire ai crocieristi un’esperienza unica e ricca di attrattive. La collaborazione tra l’Autorità Portuale di Taranto e Sogesid si conferma un modello vincente per la valorizzazione del territorio tarantino. Le due Istituzioni, unite da un’antica collaborazione e un comune impegno per lo sviluppo sostenibile, continueranno a lavorare insieme per realizzare progetti innovativi e ambiziosi, con l’obiettivo di fare del porto di Taranto un punto di riferimento strategico nel Mediterraneo.