(Teleborsa) – “Grazie alle battaglie di ANIEF è stata approvata la Legge 166 del 2024, che prevede un’indennità da 4 a 24 mensilità per il personale precario che ha avuto un abuso dei contratti a termine dopo 36 mesi”. Lo ricorda Marcello Pacifico, Presidente del giovane sindacato della scuola, spiegando “chi è stato supplente, non solo per la scuola, ma anche nell’università e nella ricerca, ha diritto dopo 3 anni ad almeno quattro mensilità”.
“Questa è una grande novità- afferma – prima erano due le mensilità, ma grazie ad un ricorso vinto da ANIEF, prima in Corte di Giustizia Europea e poi in Corte Costituzionale ed in Cassazione, nel 2016, ora il legislatore è intervenuto, andando a specificare che, sempre facendo ricorso, il giudice deve riconoscere da 4 a 24 mensilità”.
Pacifico cita anche l’esempio di un collega precario di religione cattolica a Milano, che dopo 13 anni di insegnamento da supplente, ha ricevuto 72mila euro di risarcimento. “Questa è un’applicazione della nuova legge – spiega – a cui poi dovrà seguire un altro 30% che lo Stato dovrà pagare come contributi”.
“Per aderire ai ricorsi è semplice: basta andare nella sezione ANIEF dedicata (www.anief.org /ricorsi) e aderire ai ricorsi in evidenza”, spiega il leader del sindacato, ricordando che si tratta di ricorsi gratuiti e che l’ANIEF è riuscito a far restituire 26 milioni di euro negli ultimi 2 anni proprio sull’abuso dei contratti a termine e, recentemente, anche sul 2013 non riconosciuto, sulla disparità di trattamento tra personale precario e di ruolo (scatti di anzianità, ferie, ecc.).
“È importante aderire. – ribadisce Pacifico – C’è anche una campagna screening gratuita, per poter capire quali sono i propri diritti, ma per poterlo fare bisogna informarsi e poi bisogna ricorrere in tribunale. Noi vorremmo che questa indennità fosse messa nel contratto, ma per farlo dobbiamo avere più forza nella prossima campagna RSU, col voto, con le candidature, perché più è forte la nostra posizione contrattuale, più viene ascoltata la voce del personale del comparto istruzione e ricerca”.