(Teleborsa) – Durante la Seconda Giornata Nazionale per la Prevenzione e Mitigazione del Rischio Idrogeologico, organizzata dai Consigli Nazionali degli Ingegneri e dei Geologi insieme alla Fondazione Inarcassa, è emersa con forza la centralità delle azioni di prevenzione, mitigazione e gestione del rischio idrogeologico come priorità strategica per il Paese. Tra i protagonisti dell’evento, il Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) ha posto l’accento sulla necessità di superare le criticità strutturali e normative che ostacolano un’efficace gestione del rischio.
“Molti dei problemi in Italia non sono di tipo finanziario, ma organizzativo”, ha dichiarato Arcangelo Francesco Violo, Presidente del CNG. “I fondi ci sono, ma vengono spesso distribuiti in modo inefficace anche a causa della frammentazione delle competenze tra enti e istituzioni”, ha aggiunto. Violo ha anche evidenziato la scarsa attenzione al rischio residuo nelle fasi progettuali e post-operam, sottolineando la necessità di tecnologie avanzate per la relativa gestione e una visione integrata.
Tra le priorità indicate ci sono l’aggiornamento normativo, con particolare riferimento al DPR 380/2001, ormai superato, l’eliminazione ridondanza degli atti autorizzativi e maggiore chiarezza procedurale e un maggiore coordinamento istituzionale.
La posizione dei geologi è stata condivisa anche dal Commissario per la Ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato come l’Italia conti oltre 678.000 frane attive e debba quindi puntare ad una prevenzione realmente efficace. Ha inoltre evidenziato la necessità di dare priorità, nelle attività di ricostruzione, alla verifica delle aree instabili e delle faglie attive e capaci.
Anche Luigi Ferrara, Capo Dipartimento di Casa Italia, ha riconosciuto la necessità di integrare e uniformare le banche dati, sottolineando che i professionisti – in particolare geologi e ingegneri – svolgono un ruolo decisivo nella gestione e attuazione tecnica degli interventi.
Il messaggio è chiaro: le competenze ci sono per trasformare le conoscenze tecnico scientifiche in strumenti concreti per la gestione del rischio e la sicurezza dei cittadini.